Continua il trend positivo per i consumi della ristorazione che chiudono il periodo gennaio-aprile con un incremento del 17,9 per cento. Secondo i dati dall’Osservatorio permanente Confimprese-Jakala, considerando solo il mese di aprile, i consumi del settore sono cresciuti del 12,3 per cento. La ristorazione, nonostante sia stato il settore con l’aumento più dinamico del panel globale – che comprende anche abbigliamento-accessori e non food -, risulta aver subìto anche un impatto maggiore dell’inflazione sui costi e sui prezzi di vendita (l’inflazione per gli energetici è a +16,7%, l’inflazione relativa ai prodotti alimentari al +12,1%, e quella dei servizi ricettivi e di ristorazione al +8,4 per cento).
Considerando i dati dei tutti e tre i settori, il dato complessivo registra un incremento pari all’11,5% ad aprile e pari al 18,9% nel periodo progressivo gennaio-aprile 2023 sul 2022 (nel Q1 la crescita è stata del 26,7 per cento).
Ad aprile vi sono stati consumi in aumento anche per il settore abbigliamento e accessori a +9,9%, anche se confrontati, tuttavia, con un aprile 2022 piuttosto debole (-13,9% rispetto al pre-pandemia). Nel periodo progressivo il segmento moda risulta il settore con i migliori risultati a +21,1 per cento.
“Il progressivo annuo a fine aprile 2023 si chiude con un recupero significativo del mercato, che riduce il divario rispetto ai valori pre-pandemici: -1,4% di fatturato rispetto al periodo gennaio-aprile 2019”, afferma Alessandro Olivari, senior partner Jakala. “Il confronto con il 2022 è incoraggiante con un aumento del 19% rispetto al periodo gennaio-aprile 2022. Nonostante ciò, l’inflazione ha generato l’aumento dei prezzi a cui consegue l’aumento dello scontrino medio pari a +6% rispetto al 2019. Le transazioni risultano ancora al di sotto del dato medio, -7% rispetto al 2019, i flussi di clienti nei negozi fisici mostrano un gap dell’8% rispetto ai livelli pre-pandemici. I consumatori stanno spendendo di più ma effettuano meno transazioni. Sarà essenziale per le aziende monitorare attentamente queste tendenze nei prossimi mesi, per adattarsi di conseguenza”.