Segnali di graduale ripresa da parte della ristorazione che fanno ben sperare, nonostante i livelli pre-Covid rimangano ancora lontani. È questa l’immagine che emerge dall’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio, secondo cui, nel secondo trimestre 2021, il fatturato della ristorazione è cresciuto del 64% rispetto al trimestre precedente e dell’82,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Un risultato che si traduce in un incremento di 6 miliardi di euro, che tuttavia non è sufficiente a recuperare le pesanti perdite subite durante il secondo trimestre del 2020: rielaborando i dati Istat, Fipe sottolinea che il fatturato di bar e ristoranti registrato la primavera scorsa resta inferiore del 34,4% a quello conseguito nel 2019.
“Il rimbalzo registrato nel 2021 rispetto al 2020 – continua la nota – è certamente viziato dai 48 giorni di chiusura forzata che sono stati imposti alle imprese del settore durante il secondo trimestre 2020. Ma questo rimbalzo avrebbe potuto essere più significativo se, durante la primavera scorsa, bar e ristoranti non avessero dovuto fare i conti con gli effetti negativi determinati dai cambi di colore delle Regioni e le conseguenti misure restrittive. I dati dimostrano che la strada da recuperare è ancora lunga e dunque bisogna auspicare che la stagione di misure che penalizzano le imprese sia alle spalle”.