Dopo una pausa di quattro anni, Palladio Holding torna ad affiancare il gruppo Alajmo nei suoi programmi di sviluppo futuri.
Era il 2010 quando Palladio Holding faceva, per la prima volta, ingresso nel capitale di Alajmo accompagnando la famiglia Alajmo in un percorso di crescita che in sette anni ha portato il gruppo padovano di ristoranti da 5 a 9 locali con le aperture del Grancaffè & Ristorante Quadri in Piazza San Marco, il Caffè Stern a Parigi e Amo al Fondaco dei Tedeschi.
“Durante gli ultimi 2 anni, senza aiuti statali, abbiamo combattuto e ci siamo difesi, ci siamo ristrutturati, abbiamo realizzato un piano strategico nuovo, chiuso l’attività al Golf della Montecchia, chiuso Amor a Milano, aperto nell’isola della Certosa nella laguna veneziana, rilevato tre attività di ristorazione da H-Farm e aperto il nuovo concept Amor in Farm”, ha spiegato Raffaele Alajmo, CEO e maître des lieux del gruppo che guida insieme al fratello Massimiliano, il più giovane chef al mondo ad aver ricevuto le tre stelle Michelin.
Nel frattempo accompagnato dal partner Leeu Collection che rimane stretto al fianco della famiglia, il gruppo ad oggi conta 14 ristoranti di cui uno a Marrakech oltre a un laboratorio di produzione centralizzato e a 200 dipendenti.