Il Gruppo Mezzacorona archivia il bilancio 2020/2021 con un fatturato consolidato che riporta un “nuovo record aziendale”, come spiegato dalla stessa realtà con sede a Mezzacorona, in provincia di Trento. Nell’anno, il gruppo a cui fanno capo i marchi Mezzacorona, Rotari e Feudo Arancio, per citarne alcuni, ha oltrepassato i 196,5 milioni di euro, in crescita dell’1,5% sui 193,6 milioni dell’anno precedente.
“L’annata appena conclusa è stata molto impegnativa perché è coincisa con l’apice della pandemia tra ottobre 2020 e marzo 2021, con pesanti chiusure specialmente della ristorazione in tutto il mondo e l’assenza totale della stagione invernale, il che faceva temere per i risultati finali di bilancio”, ha spiegato a Pambianco Wine&Food il presidente Luca Rigotti. “Da fine marzo invece il ritmo delle vendite è cresciuto molto velocemente e ci ha consentito una forte accelerazione anche dei ricavi permettendo all’azienda di chiudere ancora una volta un bilancio di soddisfazione”.
Il gruppo ha inoltre “rafforzato le azioni e le iniziative di promozione e di vendita spingendo fortemente le attività sui mercati classici e più maturi (Usa ed Europa in generale) sia accrescendo le iniziative su quelli più recenti con maggiori potenzialità di sviluppo, tra cui sicuramente l’Est Europa, la Russia, l’Estremo Oriente, con interessanti sviluppi nei Caraibi, in Israele e nel Vietnam, ottenendo notevoli risultati”. L’export genera infatti l’80% dei ricavi grazie agli oltre 65 Paesi esteri raggiunti.
L’utile netto nel periodo è cresciuto in doppia cifra raggiungendo i 3,2 milioni di euro, in rialzo del 32,5% sui 2,4 milioni del 2020. Il valore del conferimento si è attestato a 67,5 milioni di euro, mentre le rese per ettaro hanno toccato i 18.799 euro di media. Il patrimonio netto consolidato ha raggiunto i 104,2 milioni, in ulteriore rafforzamento rispetto ai 101 milioni dell’ultimo esercizio.
Tra gli obiettivi strategici del gruppo, c’è quello di soddisfare “le richieste dei consumatori in tutto il mondo sempre più attenti, preparati e sensibili rispetto alle tematiche della salubrità dei prodotti e alla salvaguardia dell’ambiente”. Proprio per questo, anche nel 2021 i soci del Gruppo Mezzacorona sono riusciti a ottenere anche nel 2021 la Certificazione delle uve prodotte secondo il Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata (Sqnpi).
Inoltre, il Rotari Flavio Trentodoc ha ottenuto per l’ottava volta consecutiva il riconoscimento dei tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Per quanto riguarda le prospettive future, il gruppo è ottimista. “L’annata 2021 in Trentino, così come in molte parti d’Italia, è stata contraddistinta da diverse calamità atmosferiche, dal freddo primaverile alle grandinate e trombe d’aria estive, ma per nostra fortuna i mesi di agosto e settembre sono stati ottimi da un punto di vista climatico, per cui abbiamo avuto una vendemmia in calo di volumi nei valori assoluti ma di alto livello qualitativo, grazie anche al grande lavoro svolto dai soci in campagna. Le premesse quindi per il 2022 sono ottime”, conclude il presidente.