Sarà un anno particolarmente importante per il San Domenico Palace Hotel di Taormina. La struttura a 5 stelle riaprirà il 16 marzo, al termine della consueta chiusura stagionale, sotto una nuova proprietà. L’ex monastero domenicano ampliato a fine Ottocento e convertito a hotel è stato infatti acquisito la scorsa estate dal gruppo Statuto Luxury Hotel, facente capo all’immobiliarista Giuseppe Statuto, che controlla anche gli hotel Danieli a Venezia (sottoposto a pignoramento lo scorso ottobre), il Four Seasons e il Mandarin Oriental a Milano.
L’appuntamento cruciale da un punto di vista mediatico arriverà a fine maggio, quando a Taormina andrà in scena il vertice dei G7 con 35 delegazioni in rappresentanza di Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia, Giappone e Canada, che segnerà il debutto del presidente americano Donald Trump a un vertice internazionale. La sede del G7 sarà il Palacongressi, ma l’hotel è destinato a ospitare alcuni degli eventi inseriti in programma e quasi certamente alcuni tra gli ospiti più illustri.
Il prestigio dell’hotel è arricchito dalle due stelle Michelin del suo ristorante, Principe Cerami, dove opera l’executive chef Massimo Mantaro, e dall’appartenenza del San Domenico Palace Hotel al circuito The Leading Hotels of the World.