Antonio Rallo lascia la presidenza di Unione Italiana Vini. Il presidente e amministratore di Donnafugata ha rassegnato le dimissioni con una comunicazione al termine dei lavori dell’assemblea dell’associazione che si è tenuta il 19 luglio a Roma. In attesa che sia nominato il successore, le funzioni di presidente sono state assunte dal vice presidente vicario Ernesto Abbona, titolare del gruppo piemontese Marchesi di Barolo.
L’abbandono di Rallo, a poco più di un anno dalla sua elezione plebiscitaria, sarebbe legato alla difficoltà nel coniugare gli impegni aziendali con quelli associativi, a seguito dei nuovi progetti avviati da Donnafugata e della scomparsa del padre Giacomo Rallo, risalente all’anno scorso, che era una colonna portante del gruppo Donnafugata. “Ho preso questa decisione per ragioni di carattere personale e per l’impossibilità di garantire all’UIV una piena disponibilità temporale che, oggi, non riesco più ad assicurare – ha affermato l’ormai ex presidente – con la serenità di chi è consapevole dei propri limiti fisici e “geografici” – e le distanze dalla Sicilia contano – e della conseguente valutazione di ciò che ciascuno di noi può apportare, in questo momento, alla guida dell’associazione”. Antonio Rallo resterà in Uiv come consigliere.
I 400 giorni della presidenza Rallo saranno ricordati per l’approvazione del Testo Unico della vite e del vino, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 dicembre, e per il contributo agli accordi di libero scambio a sostegno dell’export vinicolo italiano, ma anche per l’uscita di 22 aziende approdate poi a Federvini, l’associazione confindustriale presieduta da Sandro Boscaini.