Il distretto italiano più performante del 2016? È quello del prosecco. L’area di Conegliano e Valdobbiadene, che ospita la docg del Prosecco superiore, batte tutti gli altri distretti industriali d’Italia e si impone per crescita e redditività. Ad affermarlo è la nona edizione del rapporto Intesa San Paolo, presentata nei giorni scorsi e frutto di un’analisi effettuata su un campione di 60 mila aziende.
Con una valutazione di 92,8 su base 100, l’area di produzione della bollicina più venduta nel mondo ha superato di otto punti il distretto dell’occhiale di Belluno, seguito da un altro polo agroalimentare, quello dei salumi di Parma.
Il buon momento del food&wine è confermato dalla quarta posizione, occupata dall’area del Chianti (vini dei colli fiorentini e senesi), e dalla quinta, dove si inserisce la mozzarella di bufala campana. La top ten dei distretti italiani più dinamici vede la presenza di altre due zone di produzione del food: le conserve di Nocera al settimo posto e l’area dei dolci di Verona all’ottavo. Tra i primi quindici distretti italiani, sette sono a nordest. La classifica mixa l’ebitda, l’evoluzione del fatturato e gli incrementi di export.