Primosic scommette sulla Ribolla gialla, varietà autoctona divenuta simbolo della produzione vinicola del Collio, e lancia un piano di promozione negli Usa appoggiandosi a una ventina di ristoranti selezionati. “Si tratta di un programma di lavoro a suo modo rivoluzionario – spiega a Pambianco Wine Marko Primosic, esponente di sesta generazione dell’azienda di Oslavia (Gorizia) – proprio perché viene avviato in un mercato dove il vino dominante della nostra regione è il Pinot grigio. Formeremo dei veri e propri ambasciatori di prodotto, che faranno ‘vita da marciapiede’ partecipando a incontri, eventi e degustazioni. Abbiamo la fortuna di poterci affidare a tanti ristoratori che amano il prodotto e ci hanno offerto ampia disponibilità, compresa Eataly a Chicago dove siamo presenti con i nostri vini. Abbiamo scelto, tra i partner, ristoranti ‘non stellati’ che sono riconosciuti come autentici riferimenti dalla clientela delle loro città”. L’investimento ammonta a circa 100 mila euro, parzialmente coperto dai fondi Ocm per la promozione internazionale del vino.
La scelta di Primosic è frutto della vocazione export oriented dell’azienda, 32 ettari di terreno vitato per una produzione annua di circa 300 mila bottiglie di cui un terzo è rappresentato dalla Ribolla in tutte le sue varianti (Ribolla gialla con passaggio in acciaio, riserva con macerazione e spumantizzata). Il 68% del fatturato dipende infatti dalle esportazioni, con gli Stati Uniti in vetta nella graduatoria delle destinazioni e il Giappone nella speciale classifica dei paesi per la tipologia dei vini naturali, ottenuti tramite processo di macerazione lenta. L’elevata percentuale di export, superiore alla media delle aziende del Collio che per ragioni dimensionali non hanno mai sfondato oltre confine, ha permesso a Primosic di chiudere il 2015, anno mediamente difficile per i vini goriziani, con un aumento del 5% in volume e del 7% per fatturato.
Tra i progetti in cantiere, Primosic sta investendo come altre realtà della zona in chiave enoturismo. “Siamo già in cantiere – afferma Marko Primosic – con i lavori di ristrutturazione della sede aziendale che, una volta ultimati, ci permetteranno di aumentare il livello di ospitalità e cura del cliente. Creeremo un percorso didattico, inteso come esperienza emotiva e degustativa, che parte dall’arredo del vigneto per concludersi in cantina, con degustazioni supportate da materiali audio/video. La conclusione dei lavori è prevista tra due anni, ma in autunno dovrebbe essere già avviata l’area ristoro con piatti freddi in abbinamento ai vini”.