Integrazioni di filiera sempre più spinte nel mondo del vino, con intersezioni frequenti tra distribuzione e produzione. Si legge alla luce di questa tendenza l’ingresso di Champagne Pol Roger nel capitale di Compagnia del Vino, azienda fondata da Giancarlo Notari insieme al Marchese Piero Antinori.
La Maison più amata da Winston Churchill e fornitore ufficiale della Corona britannica ha infatti siglato un accordo con il proprio distributore dal 2015 per l’acquisto del 20% delle quote societarie. La firma, avvenuta il 27 gennaio al termine di una trattativa iniziata nel 2019, sigilla così l’unione tra Pol Roger (170 anni di storia e sei generazioni) e Compagnia del Vino, una delle realtà distributive emergenti sul mercato italiano.
RADICAMENTO IN ITALIA
Con questa operazione la Maison punta ad un radicamento più solido in Italia, mercato riconosciuto tra i più difficili ed esigenti. Non ci interessava acquistare un’azienda di distribuzione in Italia – specifica Laurent d’Harcourt, presidente di Pol Roger – perché il nostro intento è da sempre quello di affidarci a professionisti in grado di trasferire nel proprio paese il nostro modello di distribuzione. E Compagnia del Vino ha dimostrato di essere all’altezza della nostra più totale fiducia”.
Tutti i paesi in cui ha compartecipazioni societarie (Uk, Stati Uniti, Giappone e Singapore) sono considerati da Pol Roger mercati strategici e “l’Italia più di altri ha dimostrato di saper raccontare la nostra storia”, aggiunge d’Harcourt. La penisola è oggi uno dei principali mercati della prestigiosa Maison con sede al numero 44 dell’Avenue de Champagne a Epernay, avendo registrato la più alta crescita tra i mercati di riferimento negli ultimi 4 anni, sfiorando le 100mila bottiglie nel 2021 per un fatturato di circa 4 milioni di euro.
L’ingresso nella società italiana avviene in aumento di capitale e grazie a questa spinta si punta a un rafforzamento della posizione nel panorama della distribuzione nazionale. “Il mercato italiano ha dimostrato di essere in grado di fare la differenza e siamo certi che anche l’alto profilo dei nostri clienti e della nostra rete vendita abbia giocato un ruolo determinante nella decisione finale di Pol Roger”, è il commento di Saverio Notari, amministratore delegato e azionista di riferimento di Compagnia del Vino.
L’azienda si è affermata grazie a una scelta imprenditoriale precisa: rappresentare aziende a conduzione familiare accomunate da storicità, prestigio e percepite come un riferimento per il territorio di produzione. Oggi in portafoglio conta solo 13 brand, ma nel 2021 ha distribuito 700mila bottiglie.