L’ovvia attenzione verso i mercati dai grandi numeri, come Stati Uniti o Cina, rischia di mettere in secondo piano quelli più piccoli ma ugualmente importanti per aziende che riescono a costruirvi posizioni consolidate di business. È il caso della Svezia, paese ricco e particolarmente attento alla qualità dei prodotti, che rappresenta il primo mercato di destinazione dei vini bio e vegani prodotti dalla trevigiana Pizzolato. La crescita negli anni è stata tale da aver “costretto” l’azienda basata a Villorba a investire in una nuova sede, inaugurata a fine maggio e realizzata a fianco della villa cinquecentesca dove risiedono i proprietari.
La crescita di Pizzolato, che lo scorso anno ha esportato 1,4 milioni di bottiglie di Prosecco in Svezia, testimonia da un lato il grande appeal della bollicina prodotta a Nordest e dall’altro l’attenzione dei consumatori scandinavi verso i prodotti da agricoltura biologica. “Non è un caso – afferma Sabrina Rodelli, sales manager dell’azienda – se dal 2004, anno da cui seguo il mercato estero, abbiamo registrato una grande crescita di fatturato proprio negli stati dove la cultura del biologico e della tutela ambientale sono più diffuse, Nord Europa in testa”. La Svezia genera il 54% dell’export aziendale, precedendo Germania, Norvegia, Stati Uniti, Olanda e Finlandia. Delle oltre 4 milioni di bottiglie prodotte annualmente da Pizzolato, due milioni di vini fermi e 2,3 milioni spumantizzati, il 93% è destinato ai 20 mercati esteri in cui il marchio è rappresentato.
La nuova sede aziendale destinata a produzione e uffici rispecchia la filosofia su cui l’azienda fondata nel 1981 da Settimo Pizzolato ha impostato la propria attività. Firmata dallo studio di architettura Made Associati, è stata realizzata con il pregiato faggio del Cansiglio di Itlas. “Al mio primo Vinitaly, nel 1992, si diceva che il bio era senza futuro, forse anche a causa di alcuni prodotti di qualità non proprio elevata… Oggi fortunatamente è aumentata la sensibilità nei confronti di queste tematiche, che ritengo fondamentali per il futuro della società” commenta il fondatore.