Dopo quasi 105 anni, per Peyrano è giunta l’ora di chiudere i battenti. Il Tribunale di Torino ha dichiarato il fallimento di Jacopey Cioccolato, la newco creata dalla famiglia Peyrano per rilevare il marchio dalla precedente bancarotta nel 2011.
Cinque anni prima, era il 2006, i Peyrano avevano infatti ceduto l’azienda alla famiglia Maione, che l’avrebbe portata a un primo default. Il piano di rilancio era inizialmente passato per una riorganizzazione del business, tagliando l’offerta di torte e pasticceria da banco per focalizzare l’attività sui cioccolatini. Tuttavia le buone intenzioni non si sono trasformate in fatti concreti.
Già nel 2017, Peyrano era stata costretta a chiudere il suo flagship di corso Vittorio Emanuele a Torino, troppo costoso e non in grado di pareggiare i costi con i ricavi. E aveva tentato di andare avanti con la produzione e l’unico punto vendita rimasto aperto sempre nel capoluogo piemontese, in corso Moncalieri. Fino a raggiungere un’esposizione debitoria di 5 milioni di euro.
Intanto è stata convocata per l’11 giugno la prima udienza a cui interverranno i creditori della società, tra cui compaiono alcuni istituti di credito e anche il Cottolengo, proprietario dell’immobile che ospitava i laboratori produttivi del marchio. In Peyrano lavoravano ormai solo tre dipendenti, poiché in precedenza nove lavoratori avevano abbandonato l’azienda in assenza di pagamento di stipendio.