“È il momento giusto per portare Wagamama nel Paese del cibo per eccellenza”. Parola di Brian Johnston, managing director di Wagamama international, catena fast food nata a Londra ma di chiara ispirazione orientale, già presente in 18 nazioni e che ora si appresta a sbarcare in Italia grazie all’accordo raggiunto con Percassi Food&Beverage, holding del gruppo Percassi attiva nel settore della ristorazione. L’imprenditore bergamasco vanta un track record di partnership con brand come Benetton, Nike, Gucci, Levi’s, Zara, Victoria’s Secret e Lrgo Group, oltre a gestire marchi di proprietà come Kiko nella cosmetica.
L’apertura del primo locale italiano di ‘Oriental cuisine of noodle and vegetarian dishes’ è prevista per il prossimo anno a Milano. La mossa di Percassi anticipa l’arrivo in Italia di un altro brand internazionale che sarà seguito dalla stessa divisione food&beverage, Starbucks, fissata sempre a Milano per il 2017.
Fondata nel 1992 da Alan Yau, uomo d’affari di Hong Kong con la passione per la ristorazione (al punto da lanciare altri brand di successo nel food come Hakkasan e Yauatcha), Wagamama ha chiuso l’ultimo anno fiscale con un fatturato di 228,1 milioni di sterline, pari a circa 273,5 milioni di euro al cambio attuale, con una crescita del 19% anno su anno, e una redditività misurata in ebitda di 38,7 milioni di sterline, in crescita del 28% rispetto all’esercizio 2014/15. Oltre all’Italia, la società con base a Londra ha annunciato l’ingresso in franchising in altri due paesi europei, Francia e Spagna.