Protagonista a Milano Wine Week, di cui è stata tra i main sponsor, Pasqua Vigneti e Cantine ha presentato i dati relativi all’andamento dei primi nove mesi, caratterizzati da una crescita del 12% per un giro d’affari di 40,6 milioni di euro contro i 36,1 milioni dello stesso periodo 2017. Si profila pertanto un nuovo incremento a fine anno per la società veronese controllata dalla famiglia Pasqua, che dal 2015 al 2017 è riuscita a spingere i ricavi da 35 a 50 milioni di euro.
Gli Usa si confermano primo mercato di destinazione per i vini a marchio Pasqua, con 12,3 milioni di ricavi nei primi nove mesi 2018, e l’area nordamericana arriva complessivamente a 15 milioni di euro. Un importante contributo nel mercato statunitense è stato offerto dal rosé 11 Minutes, presentato al Vinitaly 2017, che si è dimostrato un vino in grado di intercettare il trend dominante nell’area e di competere con i rosati di Provenza, protagonisti di un vero e proprio boom nei consumi.
La scelta di entrare direttamente nel mercato cinese, rilevando la maggioranza delle quote di Dalian Dego Biotech, sta dando a Pasqua i riscontri attesi. Nel 2017 il fatturato in Cina è raddoppiato, da 500 mila a 1 milione di euro, e la crescita dei primi nove mesi 2018 è del 33 percento. “Abbiamo deciso di replicare il modello americano e questo sta dando risultati”, ha affermato il CEO Riccardo Pasqua.
Positivi anche i dati sull’Italia, in crescita del 13,6%, ma l’area in maggior sviluppo in assoluto, pur partendo da valori più contenuti, è quella dell’America Latina, con un balzo del 65 percento.
Continuano intanto gli investimenti sulla qualità, non solo in termini di vigneto e di metodo di coltivazione, ma anche come metodo di vinificazione. L’azienda presenterà due nuovi progetti in tal senso al prossimo Vinitaly. Attualmente la famiglia Pasqua ha 100 ettari di vigneti di proprietà e 200 ettari a controllo diretto.