È Compagnia De’ Frescobaldi il vincitore per la sezione wine della 18esima edizione di Pambianco Award leQuotabili, il riconoscimento assegnato annualmente alle aziende italiane dei settori fashion, beauty, design, wine e hotellerie che possiedono le caratteristiche economiche, finanziarie e di posizionamento per essere quotate in Borsa in un orizzonte temporale che va dai tre ai cinque anni. Il podio vede poi al secondo posto Marchesi Antinori seguito da Santa Margherita Gruppo Vinicolo in terza posizione.
“L’obiettivo della realtà toscana è perseguire la crescita, anche attraverso le acquisizioni”, ha affermato Giuseppe Saracino, CFO dell’azienda da 153 milioni di euro di ricavi (in crescita sui 131 milioni del 2021), mentre ritirava il premio consegnatogli da Luca Colombo, country director Italy di Meta, durante la serata di premiazione. “Storicamente la Frescobaldi ha sempre acquisito altre aziende mirando alla crescita nel medio-lungo periodo. Nel 2023 ne abbiamo realizzate due e non escludiamo di farne altre se dovessero presentarsi opportunità coerenti”.
Un primo posto raggiunto grazie alla “qualità dei nostri prodotti che ci ha consentito di ottenere ottimi risultati nel mercato nazionale e internazionale”, racconta il presidente Lamberto Frescobaldi. Il gruppo “incarna l’essenza della Toscana, la straordinaria vocazione per la viticoltura e la varietà dei territori. La sua unicità nasce proprio dalla rappresentazione di questa diversità e dai vini che esprimono un caleidoscopio di aromi e sensazioni. A questo aggiungiamo le competenze delle nostre persone senza le quali sarebbe impensabile raggiungere questo riconoscimento”.
Lo studio LeQuotabili 2023 ha definito un ranking di 20 aziende per il fashion, 10 aziende per il design e cinque aziende rispettivamente per i settori beauty, wine e hotellerie. Anche in questa edizione, inoltre, è stato individuato un podio per le ‘small cap’ – aziende con un fatturato compreso tra 10 milioni e 50 milioni di euro – di ciascuna categoria e, nel wine, il vincitore è risultato Vietti, realtà piemontese da 16 milioni di euro di ricavi. Completano il podio Collemassari e Marchesi Mazzei.
Nel complesso, l’analisi ha riguardato un campione che vale 20 miliardi di euro di fatturato, con un ebitda di 4,3 miliardi. Sono dati riferiti al 2022 per il quale si registra un aumento dei ricavi medio del 23% rispetto all’esercizio precedente, con un margine che, seppur molto buono, scende dal 23,4 al 21,7 per cento.