Per un gruppo orientato quasi del tutto all’horeca come Casa Paladin, realtà veneta che comprende i brand Paladin, Bosco del Merlo, Castelvecchi in Toscana e Castello Bonomi in Franciacorta, il nuovo stop del canale fuori casa comporta la necessità di studiare strategie alternative. In particolare, la società da 12 milioni di fatturato consolidato sta cercando di compensare il calo della ristorazione italiana con una maggior spinta all’estero, da cui oggi dipende la metà del giro d’affari.
Si punta con i vini rossi sulla Cina, dove il risultato annuale sarà superiore a quello del 2019 grazie a una campagna mirata e allo sviluppo di prodotti dedicati al mercato locale, e con gli spumanti soprattutto negli Usa, dove il gruppo dispone di un brand ambassador basato a New York e dove la distribuzione si sta espandendo in diversi stati dell’unione. “Il retail statunitense ha tenuto e compensa in buona parte il calo della ristorazione”, afferma Francesca Paladin, export manager ed esponente di nuova generazione della società amministrata dai fratelli Roberto e Carlo Paladin. Tra i mercati in fase di crescita compare anche il Canada, dove peraltro si sta manifestando un forte interesse verso la novità dell’anno: il Prosecco doc Rosé prodotto con i marchi Paladin e Bosco del Merlo.
Si parla di circa 20mila bottiglie per l’annata 2019, la prima del Prosecco Rosé. Il peso è poco significativo se confrontato con i numeri complessivi del gruppo, che mette nel mercato 1,8 milioni di bottiglie con il marchio Paladin e 1,6 milioni con Bosco del Merlo, molte meno con gli altri due marchi. “Per l’annata 2020 produrremo più Prosecco Rosé, se va bene potremmo arrivare sulle 80mila bottiglie”, precisa Francesca Paladin, che crede in questo progetto soprattutto in chiave export.
Nel frattempo, per l’Italia, Paladin cerca di differenziare i propri canali concentrandosi sul retail e sull’e-commerce, che quest’anno è raddoppiato attraverso il proprio e-store e anche con l’appoggio a piattaforme esterne. “Non siamo azienda da gdo. Manterremo la barra dritta sull’horeca e punteremo sempre più all’estero dove intravediamo la possibilità di crescere all’interno di catene specializzate del retail di qualità superiore rispetto a quelle italiane. Un esempio è quello di Whole Foods, dove già siamo ben presenti”, precisa.
Il 2021 sarà l’anno del consolidamento del Prosecco Rosé e della presentazione di una nuova linea di spumanti Paladin, dedicata al fondatore Valentino Paladin con tanto di frase citata in etichetta. Infine, al prossimo Vinitaly, verrà dedicata un giornata al progetto di recupero dell’Erbamat, vitigno autoctono della Franciacorta, che l’azienda ha iniziato dal 2011 a vinificare in via separata per poi utilizzarlo nelle couvèe metodo classico Franciacorta docg.