La seconda edizione di Milano Wine Week presenta il più ricco programma di eventi legati al vino che si sia mai visto in Italia e probabilmente, come ha osservato la firma del Corriere della Sera Luciano Ferraro, “una cosa simile non esiste al mondo”. Un bel motivo d’orgoglio per la città, che dal 6 al 13 ottobre (con l’anticipazione del sabato 5) si appresta a diventare wine city, e per gli organizzatori di Lievita/Sg Company, capitanati da Federico Gordini, che lo scorso anno lanciarono la sfida per una sorta di numero zero (dati i tempi organizzativi) evidentemente convincente per i partecipanti e anche per chi era rimasto alla finestra. “Sono triplicati i wine districts, è aumentato notevolmente il numero di locali e ristoranti aderenti, ci sono più di 300 appuntamenti in calendario”, ha annunciato Gordini durante la conferenza stampa di presentazione. Al centro della settimana dedicata al vino ci sono diversi focus: nuovi target di consumo, enoturismo, sostenibilità, mercati internazionali e altro ancora. “Milano – ha aggiunto Gordini – è una delle poche città dove si possono mettere attorno a un tavolo tante persone ed è la piattaforma perfetta per immaginare progetti in grado di guardare oltre”.
Attorno a Palazzo Bovara, headquarter della manifestazione e sede di numerosi incontri ed eventi, la diffusione della manifestazione in città è garantita innanzitutto dai 6 Wine District, ciascuno dei quali verrà “adottato” da un consorzio di tutela: Franciacorta conferma Brera, Oltrepò Pavese si prende il distretto Eustachi, a Porta Nuova arriva il Conegliano Valdobbiadene Prosecco docg, a Porta Venezia le doc del Friuli Venezia Giulia, all’Isola (nome omen) la Regione Sardegna e all’Arco della Pace il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti docg. Altre importanti novità? Ci sono i Wine Tour, itinerari che collegheranno Palazzo Bovara ad alcuni dei territori vinicoli situati a un raggio inferiore alle due ore di percorrenza dalla città, e il Wine Generation Forum, momento di incontro tra i produttori, manager, consulenti, tecnici e somministratori nati negli anni ‘80 e ‘90 che nasce con l’obiettivo di costruire un manifesto per la nuova generazione di addetti ai lavori.
L’aumento della partecipazione del mondo wine è evidente dai brand che compaiono nella lista dei supporter. Tra i founding si confermano quelli dell’anno scorso: Franciacorta, Trentodoc, Oltrepò Pavese, Berlucchi, Feudi di San Gregorio, Ferrari, Gruppo Santa Margherita e Pasqua. Unica eccezione rispetto al 2018 è Zonin1821, il cui nome compare comunque tra i partner. L’elenco di supporter originari si è ampliato con l’ingresso degli altri consorzi che hanno adottato un wine district, ai quali si è aggiunto anche il Prosecco doc, e di cinque brand: Cantina di San Michele Appiano, Montelvini, Terra Moretti, Nino Negri e Cantine Leonardo da Vinci. È stato infine potenziato il nucleo iniziale dei partner istituzionali con l’inserimento di Coldiretti Lombardia, Federdoc, Le Donne del Vino, Città del Vino, Slow Wine, Seminario Veronelli ed Epam, che si aggiungono a Regione Lombardia, Confcommercio e Fipe.
Tra gli appuntamenti istituzionali ci sarà la seconda edizione del Wine Business Forum, una giornata di riflessione sul mondo del vino italiano alla quale saranno invitati 100 stakeholder del settore, divisi in 5 tavoli tematici, con l’obiettivo finale di redigere un documento unitario che, al termine dei lavori, sarà consegnato nelle mani del neo ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, la cui partecipazione non è ancora stata confermata. L’organizzazione è stata affidata anche quest’anno a Silvana Ballotta di Business Strategies. Tra gli eventi più attesi, la lectio magistralis di Angelo Gaja (intervistato da Luciano Ferraro) e gli interventi di Sandro Boscaini e Bruno Vespa a seguito del lancio di Terre Giunte, il vino nato dalla collaborazione tra Masi Agricola e Vespa, che tante polemiche ha sollevato per questioni di comunicazione.
L’altra grande novità è la collaborazione tra Milano Wine Week e Merano Wine Festival, con la premiazione, il 7 ottobre, dei vincitori Platinum della guida The WineHunter Award a cui seguirà l’11 e 12 ottobre un’anteprima dell’edizione numero 28 della kermesse altoatesina.