Il governo italiano pensa a proteggere il made in Italy, ponendo un focus speciale sull’agroalimentare. Ieri è stato infatti approvato il disegno di legge sul ‘Made in Italy’ dal Consiglio dei ministri, composto da 50 articoli, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere “le produzioni di eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali come fattori da preservare e trasmettere per la crescita dell’economia del Paese”, si legge sul sito ufficiale.
Nello specifico, il provvedimento prevede la nascita di un fondo sovrano italiano, denominato Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy, con una dotazione iniziale di un miliardo e l’obiettivo di stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere strategiche nazionali anche per la fase dell’approvvigionamento delle materie prime critiche.
Nel provvedimento entra come novità una Commissione tecnica “con l’obiettivo di effettuare indagini, approfondimenti tecnici e redigere linee guida che identificano le lavorazioni di particolare qualità nell’ambito del processo produttivo della pasta di semola di grano duro – si legge sull’Ansa – allo scopo di consentire ai produttori di darne corretta e pertinente evidenza pubblicitaria nell’etichettatura del prodotto”.
Non solo, arriveranno quattro milioni di euro nel 2023 per la promozione del sistema NutrInform Battery, che prevede l’etichettatura nazionale per le indicazioni nutrizionali dei prodotti alimentari e una certificazione di qualità a favore della ristorazione italiana all’estero, riporta Il Sole 24 Ore. “Tra le misure c’è inoltre l’istituzione del fondo per la protezione nel mondo delle indicazioni geografiche italiane agricole, alimentari, del vino e delle bevande e la valorizzazione della biodiversità, delle pratiche tradizionali e del paesaggio rurale, attraverso il sostegno di programmi di miglioramento genetico mediante l’istituzione di specifici fondi, tra i quali quello per i distretti del prodotto tipico italiano”.
“È un provvedimento che considero strategico”, ha dichiarato il ministro delle Imprese Adolfo Urso. “Diventa il canale con cui è possibile dare risorse agli investimenti nelle filiere strategiche del Made in Italy”.
Inoltre, in materia di istruzione e formazione viene istituito il liceo del Made in Italy e la ‘Giornata nazionale del made in Italy’ il 15 aprile, al fine di “celebrare la creatività e l’eccellenza italiana, presso le Istituzioni, le scuole e i luoghi di produzione e di riconoscerne il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione e del suo patrimonio identitario”.