Tasca d’Almerita conquista spazio tra vigneti e immobili destinati all’accoglienza turistica nelle sue tenute. Il gruppo siciliano da 20 milioni di ricavi nel 2016 ha completato tra la fine del 2016 e l’inizio del nuovo anno una serie di operazioni a Salina, nelle isole Eolie, e sull’Etna. Nella prima zona, dove opera con la tenuta Capofaro, l’azienda ha rilevato un immobile in fase di recupero e che sarà trasformato in suite di iper lusso, completando la struttura ricettiva da 20 camere già avviata all’interno proprietà; inoltre, è stato raggiunto un accordo con un precedente conferitore per la gestione diretta a lungo termine di un vigneto di 4 ettari, con l’obiettivo di incrementare la qualità della sua Malvasia delle Lipari. Nell’Etna, dove Tasca d’Almerita possiede la tenuta Tascante, è stato conclusa nelle scorse settimane l’acquisizione di un piccolo appezzamento, pari a 1,6 ettari, per aumentare la produzione dei gettonatissimi vini Etna doc.
“Nel 2016 siamo cresciuti di circa il 10%, ottenendo il massimo progresso possibile date le quantità di prodotto a disposizione”, spiega a Pambianco Wine l’amministratore delegato Alberto Tasca d’Almerita, attivo anche a livello associativo come consigliere di Assovini Sicilia e Consorzio Doc Sicilia. “Tutti i territori dove siamo presenti stanno ottenendo ottime performance di vendita in Italia e all’estero, da cui dipende circa il 60% del nostro fatturato, con la Germania primo mercato di destinazione estera. La situazione è particolarmente dinamica in Gran Bretagna”.
Tasca d’Almerita evidenzia l’ottimo momento per le vendite di vino nell’isola, sostenute anche dall’incoming turistico che vale il 5% del fatturato consolidato, motivazione in più per investire nell’ospitalità all’interno delle tenute. In prospettiva, la strategia aziendale prevede ulteriori ampliamenti nei territori già presidiati. “Se capitano occasioni altrove, le valuteremo” conclude Tasca d’Almerita, che ha fissato per il 2017 un budget di vendite in crescita dell’8 per cento. I risultati raccolti nei primi quattro mesi dell’anno sarebbero superiori alle previsioni.