Il piacere di un cocktail passa dal bar alle mura domestiche, senza disporre dell’esperto in mixologia o del bartender a domicilio. Per Nio Cocktails, la startup specializzata in soluzioni di mixology a cui basta aggiungere solo il ghiaccio (da cui deriva il marchio Nio, acronimo di Needs ice only), è il momento del b2c. “In questi primi venti giorni di clausura forzata, osserviamo una crescita del 150% come vendite al cliente finale”; racconta a Pambianco Wine&Food il cofondatore e socio Alessandro Palmarin.
Proprio la spinta rivolta al consumer, che rappresenta comunque il target strategico nella mission di Nio Cocktails, permette alla società di aumentare il proprio business nonostante lo stop del b2b, dove era entrata con successo come fornitrice di compagnie aeree, hotel (tra i quali, a Milano, il Marriott di via Washington e il Rosa Grand Hotel in Duomo) e ristoranti. Tornando al consumatore, Palmarin aggiunge: “Un ordine su tre arriva da un cliente ormai fidelizzato, il quale si ritrova pienamente nei concetti di qualità che stiamo portando avanti”.
Nio Cocktails basa la propria experience su una base di valori che partono dalla ricetta dei cocktail, ideata dal celebre bartender Patrick Pistolesi, per svilupparsi nel posizionamento premium garantito dagli spirits di alto livello impiegati nella preparazione, dalla produzione del mix fatta in Italia e venduta in tutta Europa, per arrivare infine al concetto di sostenibilità, con packaging 100% riciclabile e con utilizzo di materiali innovativi quali le bio plastiche.
Nel 2019, la società ha ottenuto quasi 1 milione di ricavi e per il 2020 l’obiettivo, che a questo punto pare più che raggiungibile, era stato fissato a 1 milione di cocktail. Il prezzo medio per il cliente finale di un cocktail si aggira sui 6 euro, ma questo non significa 6 milioni di euro di fatturato atteso, perché i prezzi al consumer sono diversi rispetto a quelli praticati nel canale b2b. Ad ogni modo il canale professionale, che lo scorso anno contribuiva per il 50% in valore e per il 70% in termini quantitativi, pare destinato a ridurre la propria incidenza sul fatturato complessivo. Nio Cocktails è presente in dieci Paesi del mondo tramite importatore e in Gran Bretagna attraverso una filiale che ne cura il mercato online.
I progetti in cantiere per l’anno in corso prevedono il consolidamento del business italiano, l’estensione degli ingredienti utilizzati e delle ricette, l’ampliamento del comparto produttivo nel nuovo stabilimento realizzato a Busnago (Monza Brianza) e il potenziamento, già in atto, delle risorse umane con l’inserimento di professionalità che sosterranno lo sviluppo in atto.