L’acqua si fa protagonista in casa Niko Romito che ha scelto il Gruppo Celli per ‘portarla in tavola’. Lo chef tre stelle Michelin ha infatti siglato una partnership con Acqua Alma (il brand del gruppo dedicato all’erogazione dell’acqua nel mondo dell’horeca) per l’utilizzo dei suoi erogatori nei laboratori dell’Accademia Niko Romito e nei ristoranti del format Spazio. Nello specifico, la collaborazione, che durerà quattro anni, prevede il lancio di un “modello completamente nuovo per la ristorazione che si chiamerà ‘Servizio d’Acqua’ – ha spiegato a PambiancoWine&Food lo chef da Tre Forchette per il Gambero rosso, Cinque cappelli per l’Espresso e n. 36 nella classifica dei World’s 50 Best restaurants – il quale comprende non solo una bottiglia di vetro su cui viene dichiarato che l’acqua in essa contenuta è microfiltrata, ma che comprende anche il servizio del bicchiere, del cameriere, della stessa bottiglia e del microfiltraggio”.
La partnership è stata presentata durante l’incontro “Alla scoperta dell’ingrediente segreto”, organizzato lo scorso 26 marzo a Milano e al quale hanno partecipato Romito, il ceo del Gruppo Celli Mauro Gallavotti, Ivan Stammelluti, specialista di innovazione e sostenibilità di The European House – Ambrosetti e Gianni Gurnari, consigliere scientifico di Adam (Associazione degustatori acque minerali). Durante l’evento, sono stati inoltri presentati i risultati della ricerca Splash, la quale, realizzata da TEH – Ambrosetti e dal Gruppo Celli, si è posta l’obiettivo di ricostruire le fasi storiche e le cause che hanno portato l’Italia ad essere “un paese in bottiglia”.
Il Gruppo Celli “ha nel suo dna il tema della sostenibilità perché l’erogazione è una modalità alternativa per il consumo delle bevande”, ha spiegato Gallavotti. “Si parla di acqua perché il suo consumo sta crescendo molto, i temi dell’idratazione hanno creato una certa consapevolezza e a ciò si aggiunge la questione legata alle plastiche e alla sostenibilità dell’acqua in generale, ai suoi sprechi. Consumare acqua erogata dai sistemi di erogazione è una scelta più sostenibile rispetto al consumo in bottiglia”. Il gruppo, che di recente è stato acquisito dalla società privata di investimenti Ardian, ha rilevato, nel 2016, il 100% di Cosmetal, società attiva nella produzione di soluzioni per l’erogazione di acqua da bere, dando così una notevole accelerazione alla propria divisione ‘idrica’, la quale incide per circa il 25% su un giro d’affari di oltre 110 milioni di euro nel 2018.