La tedesca Melitta compra il 70% di Caffè Corsini

La torrefazione aretina Caffè Corsini passa a Melitta, multinazionale a proprietà familiare con oltre 100 anni di storia e un fatturato che nel 2020 ha raggiunto 1,7 miliardi di euro. Un accordo strategico che vede l’acquisizione del 70% delle azioni della Corsino Corsini Spa da parte del gruppo tedesco, con l’obiettivo di portare la torrefazione a crescere sul mercato, consolidando la presenza oltreconfine. La governance resterà in Italia e la base operativa rimarrà la storica sede in provincia di Arezzo, dove nel 1950 è stata fondata l’azienda, che ha chiuso lo scorso anno con un fatturato pari a 15 milioni di euro.

“Vogliamo crescere e rafforzare le nostre rispettive posizioni di mercato, soprattutto all’estero”, ha affermato Patrick Hoffer, alla guida di Caffè Corsini dal 2004, che resta CEO dell’azienda. “Con i nostri diversi portafogli di prodotti e i rispettivi focus territoriali, ci completiamo molto bene e possiamo ottenere molto di più insieme di quanto potremmo fare da soli”.

La produzione, così come l’intera gestione dell’azienda, rimarrà a Badia Al Pino. “Non ci saranno ingerenze nella gestione, tantomeno revisioni di organico – prosegue Hoffer – anzi: l’obiettivo è crescere e creare nuovi posti di lavoro”.

“Proprio come noi, Caffè Corsini è un’azienda a proprietà familiare con una lunga tradizione e standard molto elevati di prodotto”, ha commentato a sua volta Jero Bentz, membro del chief corporate management del Gruppo Melitta. “Siamo uniti da una grande passione per il caffè. Ecco perché siamo una coppia perfetta in termini di orientamento strategico, cultura e valori aziendali. La nostra esperienza ha dimostrato più volte che queste sono le migliori condizioni per un futuro di successo insieme”.