Chi c’è ai vertici delle insegne della grande distribuzione in Italia nel 2021? Secondo il portale Alimentando, periodico del settore alimentare, la risposta è: Esselunga. La classifica è frutto di un’analisi che ha preso in considerazione diversi fattori: la crescita della quota di mercato, lo sviluppo dei format e delle Mdd (le marche del distributore), l’approccio alla sostenibilità e i servizi al cliente.
Come specificato, il periodico ha scelto di osservare solo i primi 10 retailer con le prime 10 quote di mercato (Guida Nielsen Largo Consumo 1° semestre 2021) e i rimanenti tre (Aspiag, Crai, D.It) tratti dalle quote di mercato del canale supermercati. A questi sono stati assegnati dei voti da 1 a 10.
Ai vertici della classifica, dunque, c’è Esselunga con un voto di 8+, frutto di una media che ha visto premiare tutti i criteri con un 8 tranne nello sviluppo delle Mdd (7,5) e dei format (9) . Per quanto riguarda quest’ultimo fattore, Esselunga “negli ultimi anni – si legge nel dossier – ha ristrutturato profondamente il concept del superstore a partire da Brescia Triumplina, con una forte razionalizzazione e teatralizzazione dell’apparato di vendita”. Il layout “è aperto, senza più il percorso-autogrill che da sempre ha caratterizzato il superstore”. Inoltre, “è cambiata radicalmente la comunicazione dei singoli reparti e nella pasticceria è stato introdotto il concept Elisenda (diventato alla fine dell’anno un temporary store). Nelle piccole superfici di vicinato ha lanciato laEsse, alcune volte con cucina e somministrazione”.
Segue Lidl Italia, insegna da 5,5 miliardi di fatturato nel 2020, con il voto di 7+. “Se dovessimo assegnare un Oscar alla miglior iniziativa di marketing delle insegne lo dovremmo dare a Lidl”, recita il commento di Angelo Frigerio, che ha redatto il dossier insieme a Luigi Rubinelli e Federico Robbe. “Nel 2015 siglò un accordo con la Federazione nazionale gioco calcio come Premium Partner degli azzurri. Accordo poi prorogato fino al 2022. Un bel gol soprattutto in quanto la catena ha usufruito della grande visibilità dovuta alla conquista dell’Europeo, lo scorso anno, da parte della Nazionale”.
Al terzo posto c’è invece Conad, con un voto di 6/7. La categoria in cui ha preso il voto più alto è la crescita, con un 8,5, “dovuta ai molti sforzi fatti nello sviluppo del format del supermercato, canale in cui registra una quota del 23,57% ed è prima in classifica”, si legge, così come è leader nel libero servizio con il 16,94 per cento. Nel segmento del discount è in settima posizione con il 3,97% grazie a Todis, “una versione più sofisticata e aggiornata dei suoi competitor, adesso presente anche al Sud”.
La restante parte della classifica è così composta: Selex, Gruppo Végé, Aspiag, Crai, fino a qui tutti con il voto di 6/7, poi Md (6,5), Coop, Agorà, entrambi con (6+), EuroSpin (6), D.it (6–) e Carrefour (5+).
Considerando le top 3 delle singole categorie, la classifica vede: Conad, Selex, Esselunga in ‘crescita’; Esselunga, Md, Lidl in ‘sviluppo format’; Esselunga, Végé, Md in ‘Mdd’; Coop, Esselunga, Lidl in ‘sostenibilità’; Esselunga, Lidl, Aspiag in ‘servizi al cliente’.