È stato istituito il Distretto del Cibo dell’Aceto Balsamico di Modena Igp. L’obiettivo è la promozione, lo sviluppo e la tutela del prodotto di riferimento, così come la valorizzazione della filiera, della cultura e tradizione dei territori di Modena e Reggio Emilia.
Con tale riconoscimento, inoltre, il Consorzio allargherà le proprie competenze estendendo il suo raggio d’azione alle politiche di promozione e valorizzazione del territorio, delle produzioni agroalimentari e dell’intera filiera dell’aceto balsamico.
Quest’ultimo, infatti, come specifica il consorzio che considera i dati al 2021, è il quinto prodotto italiano agroalimentare Dop Igp per valore alla produzione grazie ai 100 milioni di litri di produzione certificata che generano 400 milioni di euro di valore alla produzione, equivalenti a un miliardo di euro di valore al consumo, di cui il 92% generato dall’export. Sempre nel 2021, il consorzio ha rilevato il crescente apprezzamento del prodotto invecchiato che, dal 2014, è cresciuto arrivando a una produzione di oltre 5,2 milioni di litri con una crescita del 33% rispetto al 2020.
“Una splendida notizia – commenta Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Igp, in riferimento alla nascita del nuovo distretto – un risultato di grande importanza per il nostro comparto che rappresenta un meritato riconoscimento del valore economico, culturale e tradizionale del nostro prodotto e del suo ruolo all’interno del panorama agroalimentare nazionale”.