L’unione fa la forza: dall’incontro di tre organizzazioni internazionali specializzate nel foodservice equipment, che raggiungono un valore complessivo di 360 milioni di euro, nasce Fine – Foodservice International Network. I tre player coinvolti nella creazione di questo polo sono Digrim, gruppo italiano di attrezzature professionali con un giro d’affari da 43 milioni di euro; Pentagast, realtà tedesca attiva nel foodservice con un fatturato di 194 milioni; e la francese Gif, che con ricavi pari a 123 milioni riunisce aziende specializzate nelle attrezzature per la ristorazione. Con Fine vogliono dare vita “a una rete estesa di esperti altamente specializzati nel settore delle attrezzature professionali per cucine, hotel e catering”, si legge nella nota.
Il progetto ha preso vita attraverso il Gruppo Europeo di Interesse Economico (Geie), formula prevista dall’ordinamento europeo che consente la creazione di raggruppamenti tra le Pmi al fine di realizzare progetti specifici. In questo caso il foodservice network opera come un polo centrale per produttori, fornitori e distributori a livello europeo che riunisce oltre 350 rivenditori e 1850 tecnici in nove Paesi europei (Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi e Svizzera).
Il nuovo polo vuole creare sinergie, sviluppando e rafforzando le rispettive private label – KiPro della italiana Digrim, Franstal di Gif e Cookmax di Pentagast – attraverso l’organizzazione di un processo di acquisto combinato. Condividendo il proprio know-how, “Fine è così in grado di offrire una gamma completa di servizi che copre ogni aspetto del settore della ristorazione, dalla prima idea iniziale fino all’installazione finale, creando una soluzione one-stop-shop”, recita una nota.
“Siamo giunti alla profonda consapevolezza che il nostro mercato sta subendo una trasformazione significativa e Fine nasce proprio per rispondere ai cambiamenti a cui il nostro settore sta andando incontro”, commenta Alain Fratani, presidente di Fine. “Vogliamo essere parte attiva nello sviluppo ulteriore del settore della ristorazione, proponendo soluzioni innovative e sostenibili che trasformino la cucina nel luogo da cui partire per creare strategia di efficientamento e riduzione dei costi e dell’impatto ambientale del nostro settore”.