Raggiungere quota 50 milioni di euro di fatturato in quattro anni con una quota export al 50 per cento. Sono questi gli obiettivi al 2026 di Montelvini, cantina veneta che ha chiuso il 2022 con ricavi per oltre 31 milioni di euro (in aumento sui 28,5 milioni dell’anno precedente) e 7,3 milioni di bottiglie commercializzate, di cui 360mila di Asolo Prosecco Superiore Docg. Per raggiungerli, l’azienda dà il benvenuto in squadra al nuovo direttore commerciale Alessandro Guerini, ex direttore export di Santa Margherita, che si occuperà di sviluppare gli oltre 50 Paesi in cui Montelvini è distribuito.
“La nostra principale mission – afferma Guerini – è quella di guidare l’Asolo Superiore in cima alla piramide qualitativa del mondo Prosecco, con un lavoro che deve partire dall’home area per svilupparsi sui mercati esteri” e, in particolare, negli Stati Uniti che “sono un ottimo mercato per il nostro tipo di posizionamento”.
Attualmente, l’estero genera il 35% circa dei ricavi di Montelvini, con Germania e America che trainano le vendite, a cui si aggiungono i Paesi dell’Est Europa e del Sud-Est asiatico. Mercati che, insieme, hanno contribuito al +10% di vendite registrate dalla cantina nel primo semestre 2023, periodo in cui l’Italia, al contrario, si è dimostrata meno dinamica. Per l’intero l’anno, la cantina veneta guidata da Sarah e Alberto Serena, rispettivamente direttore generale e amministratore delegato, conta di raggiugnere quota 35 milioni di euro.
La strategia dell’azienda rimane quindi quella di crescere nel posizionamento e affermare il brand, migliorando la qualità della distribuzione. Per questo, continua a portare avanti il progetto dell’Asolo Experience che coinvolge attualmente 12 locali sul territorio italiano – e presto anche estero – che sposano la filosofia di Montelvini diventandone ambassador. Il progetto ha infatti previsto sia la produzione di materiali brandizzati, tra cui una Bowl stampata in 3D con un’estetica rappresentativa del brand grazie alla forma a scudo, tipica delle etichette Montelvini, e realizzata con un materiale interamente riciclabile, un bio-polimero derivato dalla canna da zucchero, sia una serie di eventi, masterclass e attività social pensate per coinvolgere i wine lovers.
Nel frattempo, l’azienda continua gli investimenti in struttura, ovvero cinque milioni negli ultimi due anni, destinati, tra gli altri, a una nuova area autoclavi e all’implementazione di pannelli solari, il cui termine è previsto a inizio 2024.