Il maxi brindisi di sabato pomeriggio, stile flashmob, con le bollicine metodo classico Trentodoc in Citylife darà ufficialmente il via alla seconda edizione di Milano Wine Week. È l’ora della maturità, seppur precoce, per la manifestazione lanciata nel 2018 a tempo di record e ripetuta quest’anno con un notevole potenziamento di presenze tra aziende del vino, consorzi di tutela e stakeholder coinvolti. La kermesse organizzata da Sg Company sotto la direzione di Federico Gordini si pone così come evento pensato per diffondere la cultura enologica in modo innovativo attraverso l’organizzazione di seminari, aperitivi, masterclass, degustazioni e molte altre iniziative dedicate sia agli addetti ai lavori che al pubblico consumatore.
I momenti cruciali di questa settimana del vino nel centro di Milano saranno diversi e distribuiti per giornata. Si inizia subito, domenica 6 e lunedì 7, con la manifestazione Bottiglie Aperte, ma sempre la domenica vedrà l’assegnazione dei premi speciali della guida Slow Wine e il giorno successivo sarà la volta del Festival Franciacorta a Palazzo Bovara, location confermata a quartier generale della manifestazione. Martedì 8 sarà la giornata del Wine Business Forum, con il coinvolgimento dei maggiori stakeholder del vino italiano sotto la supervisione di Silvana Ballotta (ceo di Business Strategies): a fine giornata, sarà redatto un documento di sintesi da affidare al ministero delle Politiche agricole. E sempre martedì sarà protagonista Angelo Gaja, intervistato da Luciano Ferraro (Corriere della Sera). Mercoledì 9 e giovedì 10 saranno le giornate più intense per eventi di aziende private, con l’aggiunta al mercoledì di Fermento Milano, mentre venerdì e sabato ci sarà il debutto sotto il Duomo della selezione di produttori che saranno presenti a novembre a Merano Wine Festival. Venerdì 11 sarà anche il giorno dell’atteso incontro con la partecipazione di Bruno Vespa e Sandro Boscaini sul caso del vino Terre Giunte, il cui lancio durante l’estate ha scatenato diverse polemiche. Domenica 13 gran finale guardando al futuro con la Milano-Cortina tasting experience.
In mezzo a tutto ciò, ci sarà un pieno coinvolgimento di locali simbolo della Milano dove si fa cultura della degustazione: da Eataly a Signorvino, da Cantine Isola ai brindisi di Ferrari in Triennale, passando per il Farmers’ Market di Coldiretti in Porta Romana, Cantina Urbana, Cantina di Franco, Santeria e diversi hotel di prestigio. Tra gli eventi da non perdere compaiono le verticali di Sassicaia e di Romanée Conti.
Nei giorni della Milano Wine Week, sei quartieri si trasformeranno in wine district. Si tratta di Brera, adottato dal Consorzio Franciacorta, di Porta Venezia che diventerà presidio della Doc Friuli Venezia Giulia, del quartiere Eustachi trasformato in casa Oltrepò Pavese, di Porta Nuova dove faranno breccia le bollicine del Prosecco superiore docg di Conegliano e Valdobbiadene, dell’Isola conquistata dai vini della Sardegna e dell’Arco della Pace targato Asti docg.