Nell’ultimo anno, sono state immesse nel mercato 90,6 milioni di bottiglie di vini appartenenti alla doc Sicilia. Rispetto al 2019, il calo è stato del 5% con un’ottima performance del Grillo e del Nero d’Avola, che hanno permesso alla macro denominazione di compensare in parte il calo delle altre tipologie.
Intanto, il consorzio di tutela sta spingendo nella promozione internazionale. “Abbiamo privilegiato in primo luogo quei Paesi dove i consumi sono rimasti stabili come gli Usa, il Canada, la Germania, e dove sono previsti margini di crescita. Poi puntiamo ad altri mercati, come quello della Cina, dove i segnali sono incoraggianti”, ha commentato il presidente del consorzio, Antonio Rallo. A marzo, si svolgeranno a Tianjin (Cina) due masterclass, e con Ice Pechino sono state anche sviluppate la strategia e le attività di comunicazione digital, con la creazione di un profilo istituzionale su WeChat per far conoscere i vini doc Sicilia interagendo con la nuova generazione dei consumatori cinesi.