La quotazione in Borsa (mercato Aim) di Masi Agricola, realtà leader nella produzione vinicola della Valpolicella, potrebbe avvenire “prima delle vacanze”. Ad annunciarlo è il consigliere delegato Federico Girotto, a margine del convegno Mediobanca sulle medie imprese industriali italiane. L’azienda produttrice dell’Amarone Costasera è controllata per l’84% dalla famiglia Boscaini, che ne è proprietaria da sette generazioni e che non sarebbe intenzionata a cederne quote. Di conseguenza, secondo l’agenzia di stampa Reuters, Masi Agricola si presenterà agli investitori con un’offerta di azioni derivanti dalla vendita di parte della quota del fondo Alcedo che detiene il 15,03% e da un aumento di capitale, che la porterà ad avere un flottante fino al 25% del capitale. “La società – ha dichiarato Girotto – intende provare a vedere se può esserci un rapporto tra vino e finanza. Abbiamo scelto il segmento Aim perché è quello che, a nostro parere, garantisce maggiore flessibilità”. Intervistato dal quotidiano Il Sole 24 Ore, il presidente di Masi Agricola, Sandro Boscaini, ha affermato: “Vorremmo essere i primi produttori di vini di qualità ad aprire il capitale al mercato, per continuare a crescere, avere l’opportunità di cogliere occasioni d’investimento e dimostrare al settore che tradizione vitivinicola secolare, controllo familiare e finanza possono non essere in contraddizione tra loro ed essere funzionali ad un percorso che permette di affrontare le sfide del mercato globale”. Il gruppo Masi nel 2014 ha confermato il risultato dell’anno precedente, con un giro d’affari superiore ai 67 milioni di euro, per il 90% ottenuti grazie all’export e una marginalità del 26,2% nel rapporto tra Ebitda e fatturato, che ne fa l’ottavo player italiano per redditività.