Il gruppo ittico Verrini entra a far parte di Marr. La società del gruppo Cremonini ha sottoscritto un accordo vincolante per acquistare la totalità delle quote di una società neo costituita, in cui saranno conferite tutte le attività della Antonio Verrini & Figli, incluse quelle di lavorazione e commercializzazione di prodotti ittici, e di Chef, che ha in affitto l’azienda Chef Seafood. In questo modo, Marr si assicura un player di riferimento del comparto ittico fresco, che opera tra Liguria e Versilia.
Verrini ha base a Genova e opera con 5 centri distributivi lungo la costa ligure e a Viareggio con una flotta di 50 automezzi refrigerati. Nel 2019 aveva raggiunto i 58 milioni di euro, scesi a 48 milioni durante l’ultimo anno, per due terzi ottenuti con la vendita di pesce fresco. Si aggiungono gli oltre 7 milioni della società Chef, legati in prevalenza ai clienti della ristorazione nella riviera romagnola serviti dal centro distributivo di San Clemente (Rimini).
L’acquisizione prevede la conferma del management della Verrini nelle persone di Alessandro e Manuel Verrini, con quest’ultimo che manterrà il ruolo di amministratore delegato. L’operazione è soggetta all’assenso da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e prevede anche la stipula di contratti di locazione della durata di 6 anni più ulteriori 6 per i centri distributivi attraverso i quali opera il gruppo Verrini.
L’obiettivo di Marr è rafforzare la presenza e specializzazione nell’ittico fresco che nel 2019 rappresentava con oltre 100 milioni di euro di vendita circa il 10% delle vendite al principale segmento dei clienti dello street market. La società precisa che il tasso di crescita dell’ittico fresco all’interno dello street market è stato superiore a quello dell’intero segmento, grazie anche alla presenza della piattaforma Polo Ittico che Marr ha aperto a Rimini per la gestione dei prodotti ittici freschi nazionali e d’importazione. Il tutto è legato alla crescita dei consumi di prodotti ittici, che procede al passo del +3,1% annuo, e in particolare del consumo extra domestico, attualmente pari al 20% sul totale in Italia.
Marr aveva realizzato nel 2019 ricavi totali consolidati per 1.695,8 milioni di euro, un ebitda consolidato di 128,5 milioni di euro ed un utile di gruppo di 66,6 milioni di euro.