Un fatturato più che raddoppiato nel giro di un anno, circa 400 punti vendita Horeca serviti e sette negozi attivi su Milano. Sono questi alcuni dei numeri che caratterizzano L’Orto di Jack, azienda nata nel 2017 e attiva nel mercato italiano dell’ortofrutta a livello B2b, B2c e retail. La startup ha, infatti, chiuso il 2022 con ricavi intorno ai 10 milioni di euro, in netta crescita rispetto ai 4 milioni del 2021 e ai 2,1 milioni del 2020. Nel solo mese di dicembre, L’Orto di Jack ha sviluppato un fatturato mensile pari a circa 1,5 milioni, ovvero il triplo rispetto ai 500mila euro di gennaio 2022.
La crescita esponenziale, come raccontato a Pambianco Wine&Food l’AD Arturo Casale, è stata resa possibile da un approccio multicanale e orientato alla digitalizzazione. L’Orto di Jack, grazie al magazzino situato in prossimità dell’Ortomercato di Milano, e che a giorni si sposterà direttamente al suo interno, rifornisce a oggi circa 400 punti vendita Horeca tra ristoranti, mense, hotel, di cui l’80% a Milano e il restante dislocato in diverse aree del nord Italia, quali per esempio Torino, Bologna, Mestre, Genova.
“Ciò che mancava in questo settore – spiega Casale – era un player verticale che fosse in grado di servire diverse aree. La nostra logistica ci permette infatti di rifornire, per esempio, catene che hanno locali anche fuori Milano e ciò consente loro di portare in tavola un prodotto di qualità omogenea in quanto fornito da un solo fornitore”.
Il canale retail, invece, prende forma tramite l’acquisizione di attività, e quindi negozi, già esistenti a cui viene affiancato il brand L’Orto di Jack, mantenendone così l’identità pur rendendole più efficienti centralizzando acquisti e funzioni amministrative. A oggi l’azienda conta sette punti vendita dislocati tutti su Milano. Si aggiunge infine l’e-commerce B2c che, grazie alle ultime raccolte di capitale, sarà oggetto di restyling e potenziamento.
Attualmente, il B2b genera il 70% dei ricavi de L’Orto di Jack ma, come spiegato da Casale, il rapporto andrà sempre più sbilanciandosi virando verso una proporzione 60-40 per cento. In termini economici, L’Orto di Jack punta a raggiungere i 25-30 milioni nel 2023. Ambizioso l’obiettivo per il 2025: per quella data punta ad arrivare ad un turnover di 80-100 milioni con un ebitda di almeno 10 milioni.