Dalle profondità sub-antartiche alle alture piemontesi, fino ad arrivare agli estremi nord-occidentali della Spagna. Sono questi alcuni dei territori in cui Riccardo Uleri, amministratore delegato di Longino&Cardenal – Cibi Rari e Preziosi, è andato a scovare le novità food che arricchiranno le più prestigiose vetrine gastronomiche della penisola.
“Ogni prodotto non è fatto guardando le esigenze del mercato, bensì la qualità massima del prodotto stesso”, ha spiegato Uleri a Pambianco Wine&Food. “Noi cerchiamo di non seguire le richieste del mercato, ma di sfidarlo creandone di nuove. Quindi offriamo dei prodotti che nessuno ci ha mai richiesto ma che crediamo siano interessanti”.
Tra questi, appunto, il Glacier 51, pesce che prende il nome dal ghiacciaio nei pressi del quale viene pescato, a 2000 metri di profondità nelle acque sub-antartiche nei pressi dell’isola Heard. A questo si aggiunge l’abalone della Galician Marine Aquaculture, azienda spagnola con sede in Galizia specializzata nello sviluppo di questo mollusco, e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Bonini, che ha la propria sede nei pressi di Modena. Seguono la frutta della cooperativa francese Sicoly, il Castelmagno della piemontese Des Martin e le uova biologiche dell’azienda con sede in provincia di Trento Uova di montagna.
Il 2018, inoltre, segna un anniversario importante per la Longino & Cardenal che celebra i 30 anni di attività con all’attivo tre sedi, a Pogliano Milanese, Hong Kong e Dubai e chiudendo il 2017 con una crescita del 22% rispetto ai 24 milioni di euro di fatturato del 2016.