A Vite di San Patrignano arriva Riccardo Agostini, chef stellato Michelin a Il Piastrino di Pennabilli (Rimini). L’ex allievo di Gianfranco Vissani, che è stato capace di imporsi sulla scena della ristorazione in un locale dell’alta val Marecchia, non si sposterà però nel ristorante della celebre comunità fondata nel 1978 da Vincenzo Muccioli e oggi sostenuta dalla famiglia Moratti. Il resident sarà Federico Polito, già sous chef a Il Piastrino e attivo anche a livello internazionale con precedenti esperienze svolte a Londra e negli Usa.
Con l’arrivo di Agostini, a 11 anni dalla fondazione risalente al 2 giugno del 2008, il locale di Coriano cambia nome e diventa Vite Agriturismo Gastronomico. Il nuovo chef riparte dalla base costruita negli anni e fondata sui prodotti “made in Sanpa”, ottenuti nei 280 ettari di terreno dove vengono gestite le produzioni interne alla comunità, rielaborati sotto una visione gastronomica riformulata.
Il coinvolgimento di Agostini e del suo team, comunica San Patrignano, prevede un periodo iniziale minimo di 3 anni. “Insieme a tutta San Patrignano stiamo facendo grossi sforzi in termini di qualità e professionalità, ma il risultato ci rende orgogliosi: la formula che si è da sempre immaginata e sognata per Vite è giunta alla sua completa realizzazione, ed è una Formula 1!”, dichiara lo chef in una nota.
All’interno della comunità di recupero prendono forma diversi prodotti: dai vini, ottenuti con la supervisione del re degli enologi Riccardo Cotarella, all’olio extravergine di oliva, ai formaggi realizzati con le competenze del maestro affinatore Vittorio Beltrami e dell’esperto di tecnologie casearie Gianni Menabue, alle carni e ai salumi, per le cui lavorazioni San Patrignano si avvale della consulenza del macellaio cremonese Franco Cazzamali, al pane e agli altri prodotti sfornati sotto la guida di Giuliano Pediconi, fino ad arrivare ai mieli della sede di Botticella nel Montefeltro.