Un occhio al locale e uno all’internazionale, fino in Cina, nella strategia di Levoni. L’azienda di produzione dei salumi made in Italy, da carne 100% allevata in Italia, si prepara ad affrontare a novembre una fiera internazionale in Cina. “Un evento che potrebbe portare qualche novità – spiega a Pambianco Wine&Food il presidente Nicola Levoni – perché guardiano alla Cina con interesse e quando partirà davvero, potrà avere un impatto notevole sui conti del settore”.
Levoni è intervenuto la scorsa settimana al Forum Agrifood Monitor organizzato da Nomisma alle porte di Bologna per analizzare gli scenari dell’export italiano in Gran Bretagna nell’era post Brexit. “Speriamo non porti il Regno Unito a essere un paese terzo. Se per noi è un mercato piccolo, poiché lavoriamo solo con la ristorazione e il retail di nicchia, per il nostro settore oggi è il quarto mercato di destinazione”, ha affermato Levoni, che è anche il presidente di Assica, l’associazione industriali delle carni e dei salumi.
L’horeca si conferma come il segmento di mercato che sta registrando la crescita più significativa per Levoni, che dopo un 2017 chiuso con un fatturato di 108 milioni vede all’orizzonte un 2018 in ulteriore incremento (+5% circa). “L’impegno paga – afferma il presidente – anche se siamo ancora lontani dal poter considerare la ristorazione un segmento forte per noi. Diciamo che è come aprire un nuovo mercato: stiamo concentrando gli sforzi, non solo in Italia”.
Dal globale al locale, l’estate 2018 ha portato invece Levoni ad un “esperimento” di successo, con il lancio del nuovo Speziale. “Si tratta di un salume pensato come un messaggio per l’Alto Adige, una regione che che ci ha apprezzato fin dalle nostre origini. È prodotto utilizzando il cumino e il finocchietto selvatico ovvero le spezie utilizzate per la panificazione sudtirolese”. La novità è stato il lancio concentrato sul livello locale, con una campagna di comunicazione mirata. “Il risultato è stato buono e ci porta a immaginare strategie nuove per raggiungere mercati specifici”, conclude il presidente, che nel frattempo esalta l’altra novità del 2018: la nuova linea di prodotti al tartufo fresco naturale, che si propone come un inedito per i consumatori.