Il gruppo Sanpellegrino argina le perdite del 2020 e chiude il bilancio con una flessione del fatturato dell’8,1% a 893 milioni di euro. Nonostante il crollo del fuori casa dovuto alla pandemia di Covid-19 e alle conseguenti chiusure imposte al settore, il calo è stato compensato parzialmente dalla crescita dell’e-commerce e dalla sostanziale tenuta dei brand S.Pellegrino e Acqua Panna sul mercato estero che rappresenta il 64% del fatturato complessivo dell’azienda.
“All’estero – spiega Stefano Marini, AD del Gruppo Sanpellegrino – si è registrato un aumento delle vendite del 2% in Giappone, dell’8,5% negli Stati Uniti, con punte del 27,7% in Russia e del 28% in Cina. Particolarmente apprezzata negli Stati Uniti anche Essenza, la nuova linea di acque aromatizzate che nel mercato americano ha realizzato l’80% delle vendite globali. I dati dei primi mesi del 2021 delineano un trend positivo: ci sono tutte le premesse e siamo fiduciosi di continuare a crescere”.
Le vendite all’estero hanno totalizzato complessivamente un lieve calo del 2,8% a 573 milioni di euro (ma nel 2019 il gruppo aveva registrato export in crescita a doppia cifra). Gli Stati Uniti si confermano primo mercato del gruppo, trainato dall’acqua minerale S.Pellegrino (+8,6%) e dalle bibite (+13,7%). In Russia i due brand hanno fatto registrare complessivamente un +27,7% e in Cina, dove l’incertezza legata al virus è diminuita, c’è stato un incremento dell’80% delle vendite di Acqua Panna.
In Italia la frenata del business legata all’out of home ha fatto scivolare le vendite a -16%, anche la contrazione è stata parzialmente compensata dalla tenuta del canale retail e dall’ incremento dell’e-commerce (+36%).