Leardini Group prepara due nuove aperture a Riccione. La società di hospitality, eventi e catering di proprietà della famiglia Leardini sta completando le operazioni che porteranno all’inaugurazione, entro la fine dell’anno, di We.Me, struttura da 24 suite con ristorante e area lounge situata nella via più iconica della città romagnola, viale Ceccarini. La proprietà dello stabile è del gruppo sanmarinese Colombini, specializzato nell’arredo (tra i suoi marchi spiccano Febal Casa e Rossana). La gestione dell’hotel, che rinasce dalle ceneri dell’antico Aquila d’Oro, è stata affidata a Leardini. Ma non si tratta dell’unica novità in cantiere per il gruppo da 200 dipendenti durante la stagione estiva, che ha anche acquisito con altri soci la struttura alberghiera più antica di Riccione, il Savioli sul porto canale, e diventerà al termine dei lavori un condhotel nel quale conviveranno diversi appartamenti e un’insegna alberghiera a 5 stelle.
“Sono investimenti previsti prima della pandemia e in parte rallentati proprio dalla situazione che si è creata, ma noi andiamo avanti con fiducia”, ha raccontato a Pambianco Wine&Food Rita Leardini, a capo del gruppo assieme al fratello Vincenzo Leardini. “La situazione attuale è differenziata in base alla tipologia delle attività. Gli alberghi hanno dimezzato il fatturato, i ristoranti sono in crescita rispetto al 2019, catering ed eventi sono a terra. Le ripercussioni continueranno in parte anche per il 2021, ma è stato importante aver tenuto aperto quest’estate, perché tanta gente è tornata in Romagna, persone che magari in passato sceglievano le Baleari o la Grecia. E sono state bene. Pensiamo di poterle rivedere anche la prossima estate”.
Il gruppo comprende dieci realtà, che diventeranno dodici con le nuove aperture in agenda. Tutto nasce dall’hotel Lungomare, aperto alla fine degli anni Cinquanta dal padre di Rita e Vincenzo. Da qui si sono aggiunti altri hotel, un residence diffuso da 60 appartamenti con gestione di tipo alberghiero, il ristorante rooftop Settimo Piano, la locanda I Girasoli in collina, il beach club Le Palme (con piscina e idromassaggio in spiaggia) e la società di catering e banqueting I Girasoli.
Si guarda dunque al futuro, anche se le prospettive per la stagione autunnale non sono favorevoli. “Ci manca il turismo congressuale, che per Riccione era importante”, precisa Leardini, che è anche vicepresidente di Federalberghi della località romagnola. “Tutto sommato, però, è stata un’estate favorevole, di investimento per i prossimi anni. A maggio in molti pensavano di non riuscire ad aprire, invece tutti gli hotel di Riccione hanno aperto e hanno lavorato”. E la ristorazione in particolare, grazie anche alla presenza del turismo di vicinanza e delle seconde case. “Per il nostro ristorante Settimo Piano è stata davvero un’ottima estate, sempre al completo”, conclude.