Eat Just si prepara a debuttare in Borsa. Secondo quanto riportato da Forbes, il colosso californiano di uova plant-based e di carne coltivata punterebbe a raccogliere “almeno” 3 miliardi di dollari (pari a 2,54 miliardi di euro) con l’Ipo, e quindi in aumento rispetto ai 2 miliardi stimati lo scorso ottobre da Bloomberg. Lo sbarco in Borsa, che probabilmente avverrà nel quarto trimestre del 2021 o a inizio del nuovo anno, è stato confermato dal co-founder e CEO Josh Tetrick.
Fondata nel 2011, Eat Just ha raccolto ad oggi un totale di 440 milioni di dollari. La divisione di carne coltivata, Good Meat, ha ottenuto 170 milioni di dollari in un round di finanziamento a maggio, dopo essere diventata la prima azienda al mondo a vendere carne ottenuta da cellule animali a Singapore.
Tetrick ha poi affermato che l’azienda nel suo complesso è attualmente valutata “più di 1 miliardo”, aggiungendo che Eat Just sta anche costruendo un impianto di produzione su larga scala a Singapore, dove il feedback positivo del consumatore locale sulla carne coltivata dovrebbe servire per l’espansione in altri paesi.
In questo quadro, crescono i consumatori, e i numeri, della carne sintentica che, secondo il rapporto Cultivated meat: Out of the lab, into the frying pan realizzato da McKinsey, potrebbe creare un mercato da 25 miliardi di dollari (circa 21 miliardi di euro) nel 2030. Entro quell’anno, infatti, la carne ‘prodotta’ (e quindi non più ‘allevata’) in laboratorio a partire da cellule animali potrà rappresentare lo 0,5 per cento, e quindi miliardi di chilogrammi, del totale della fornitura mondiale di carne, andando così a impattare diversi settori. Un’incidenza che acquisisce ancora più valore se paragonata al fatto che, appena una decina d’anni fa, la carne sintetica era solo una teoria.
L’azienda di proteine vegetali non è l’unica ad essere sbarcata in Borsa. Nel 2019 il colosso della fake meat Beyond Burger ha fatto il suo ingresso sui listini, mentre ad aprile di quest’anno è uscita l’anticipazione da Reuters che Impossible Food, azienda numero due del plant-based a livello mondiale, si starebbe preparando sia tramite la ‘classica’ offerta pubblica iniziale, o tramite Spac (Special Purpose Acquisition Company). In tutti i casi, l’azienda punta a raggiungere i 10 miliardi di quotazione, quindi due volte e mezzo il valore di 4 miliardi raggiunto in seguito all’ultimo round di investimento.