Ha 33 anni e lavora al ristorante tre stelle Michelin di Alain Ducasse a Parigi la miglior pasticciera del mondo. Si chiama Jessica Préalpato e ha ottenuto il premio da The World’s 50 Best Restaurants che per la prima volta riconosce il talento di una donna in una categoria dove competono anche gli uomini. Non era mai successo, nelle 18 precedenti edizioni, che una chef si imponesse come numero uno al mondo e nemmeno nel più recente premio attribuito alla specifica categoria pastry, che è giunta alla quarta edizione ed è stata sempre dominata da pasticceri al maschile nelle precedenti tre.
Préalpato è figlia d’arte, provenendo da una famiglia di pasticceri, e si è imposta grazie a uno stile originale e fondato, per quanto possibile, sulla leggerezza del dolce, in linea con i principi del ristorante dove opera, Alain Ducasse au Plaza Athénée, dove il resident chef è Romain Meder. Il termine coniato per identificare la sua pasticceria è Desséralité, frutto dell’unione dei termini dessert e naturalité, con uso ridotto di zuccheri aggiunti e creme e con una ricerca dei sapori fondata sulla qualità intrinseca degli ingredienti.
Dopo aver intrapreso gli studi di psicologia, Préalpato fu rapita dalla passione per il mondo pastry e decise di spostarsi a Biarritz per studiare le tecniche del mestiere. La sua carriera professionale è iniziata a La Chèvre d’Or in Costa Azzurra lavorando con lo chef Philippe Labbé per poi spostarsi a L’Hostellerie de Plaisance con un altro chef di grido, Philippe Etchebest, e quindi con i fratelli Ibarboure al Les Frères Ibarboure di Bidart. Nel 2010 passa a Parigi e nel 2015 entra a far parte della squadra di Ducasse.
Nelle precedenti edizioni, il titolo di miglior pasticcere del mondo secondo The World’s 50 Best era andato a Pierre Hermé (2016), Dominique Ansel (2017) e Cédric Grolet (2018), tutti francesi, anche se Ansel lavora a Londra.