“Con oltre 70 vitigni autoctoni e quasi 400 produttori, la Sicilia è un continente del vino – evidenzia Antonio Rallo, presidente del Consorzio Doc Sicilia – che nel 2018 ha realizzato un +60% rispetto alle quasi 30 milioni di bottiglie dell’anno precedente”. E mentre l’impegno congiunto di aziende e istituzioni spingono il brand Sicilia, il Consorzio ha presentato in occasione del Vinitaly numeri e tendenze sui mercati Italia, Stati Uniti e Germania.
L’analisi di Wine Intelligence mostra come l’inizio del 2019 veda la Sicilia posizionata meglio di Loira, Chablis e Napa Valley in termini di riconoscibilità sia in Germania che negli States, dove peraltro è nella top ten. Sul mercato tedesco il 17% di quanti conoscono la regione vinicola ne hanno acquistato i vini e il tasso di conversione è significativamente più alto tra i consumatori di vino italiano, un dato confermato oltreoceano.
Sul fronte domestico, l’overview curata da Nielsen evidenzia un aumento del fatturato di vendita del vino in generale nei primi due mesi del 2019 (+6%) nonostante una riduzione delle quantità (-1,4%). Con riferimento alla cantina Sicilia, si scopre che 1,6 milioni di famiglie italiane hanno acquistato almeno un prodotto doc/docg Sicilia nel 2018, per una spesa media di 12,7 euro. Un trend positivo che si innesta su un 2018 in crescita sia in termini di acquisti che di parco acquirente: a fine 2018 gli acquisti a valore hanno sfiorato i 21 milioni, per un volume di 3,7 milioni.
Giambattista Marchetto