La crisi della ristorazione non risparmia nessuno, neppure TripAdvisor. Il sito specializzato nelle recensioni “dal basso” ha comunicato il licenziamento di oltre 900 dipendenti, pari a circa un quarto della forza lavoro complessiva. I tagli occupazionali, secondo quanto riporta una nota della società con base a Needham (Massachusetts), sono direttamente legati all’impatto del coronavirus sul settore turistico. Per due terzi, i licenziamenti riguarderanno Stati Uniti e Canada, per un terzo le altre sedi mondiali.
Il cofondatore e ceo della piattaforma, Steve Kaufen, ha aggiunto che la compagnia farà ricorso alla cassa integrazione per un certo numero di dipendenti di Tripadvisor e della controllata Viator, in aggiunta alle centinaia di lavoratori di TheFork già cassintegrati in Europa. Saranno inoltre chiuse in modo permanente due sedi a Boston e San Francisco.
Nel frattempo, la controllata TheFork, specializzata sulla prenotazione online dei ristoranti, ha lanciato in Italia la sua campagna di dining bond Salviamo i ristoranti, già sperimentata in Spagna, Francia, Svizzera, Belgio e Australia. Per l’acquisto di un voucher prepagato, non verranno applicate commissioni. L’iniziativa intende sostenere la ripartenza del canale horeca, al pari dell’inserimento in piattaforma della specifica sul servizio delivery.