Addio al padre di Settesoli. È mancato a Palermo lo storico presidente della più grande cantina sociale della Sicilia, Diego Planeta. Aveva 80 anni.
Nato a Palermo nel 1940, era considerato uno dei padri fondatori dell’eccellenza del vino siciliano e soprattutto la sua vita è stata legata al percorso di crescita del colosso siciliano dei vini, Settesoli, comunità di duemila soci con sede a Menfi (Agrigento) la cui estensione è pari a seimila ettari di vigna.
Planeta è stato il presidente dell’Istituto regionale della vite e del vino, dal 1985 al 1992, ed ebbe l’intuizione di avvalersi della professionalità del re degli enologi, Giacomo Tachis, con il quale riuscì a rinnovare la viticoltura siciliana. Oggi Seettesoli è una realtà da 51,5 milioni di ricavi, per il 33% derivanti dall’Italia e per il 67 % dall’estero.
“Diego Planeta amava profondamente la sua terra, questa terra fertile ove affondano le sue radici, questa campagna generosa, incastonata tra mare e colline che è Menfi, ma ancor di più amava quella comunità agricola, che con grande caparbietà ha saputo difendere la propria bellezza e identità”. Così lo ricorda Settesoli, il cui attuale presidente, Giuseppe Bursi, afferma: “Oggi Cantine Settesoli perde certamente una figura carismatica ed un capitolo importante della sua storia, perché Diego Planeta rappresenta la storia di questa cantina. I suoi insegnamenti e la sua lungimiranza sono le radici e la traccia del nostro futuro“.