La difficile situazione della ristorazione non frena la corsa alle nuove aperture di La Piadineria. La catena di proprietà di Permira ha inaugurato 25 punti vendita nel 2020 e altri cinque a gennaio, portando complessivamente a 281 il numero dei locali a marchio. Il programma continuerà per tutto l’anno sulla base di un piano di sviluppo che prevede almeno altri 50 ristoranti durante il 2021.
Nel frattempo, la società a cui fa capo La Piadineria sta analizzando i dati relativi all’andamento del 2020, anno per cui si stima un calo a due cifre degli incassi rispetto al 2019 che era stato chiuso poco sotto i cento milioni di ricavi. La reazione della catena alle restrizioni imposte dai Dpcm è stata rapida: i locali restano ovunque attivi, anche se con le modalità consentite nelle varie aree del Paese. È naturalmente cresciuto il ricorso al delivery attraverso le partnership con i principali operatori del settore (Glovo, Deliveroo, Just Eat, UberEats e Food Racers) e inoltre i locali hanno continuato a gestire il servizio take-away realizzando la app click and collect, per ordinare online e ritirare il proprio ordine senza attendere in coda.
A dicembre, La Piadineria ha inaugurato i locali al Centro Commerciale Il Palladio, poco fuori Vicenza, quello in zona piazzale Cadorna a Milano, al Centro Commerciale Le Gru di Grugliasco (Torino) e al Centro Commerciale Centro Nova, a sud ovest di Bologna. Le aperture di gennaio riguardano invece il Carrefour di Pavia, Gran Giussano in Brianza, Centro Lame a Bologna, il Centro Commerciale Pescara Nord e un ristorante traffic road a Legnago, tra Verona Sud e Mantova.
La strategia di sviluppo del brand consoliderà le aree tradizionalmente presidiate dall’azienda e si rivolgerà a tutti i canali del retail. Nel frattempo, la chiusura dei centri commerciali imposta nei giorni festivi e prefestivi consente a La Piadineria di proseguire l’attività di remodelling dei locali più vintage, che vengono aggiornati al nuovo visual e dotati dei digital menuboard e dei self checkout kiosk.