Primo semestre con il segno ‘più’ per Franciacorta, che riporta crescite sia sul 2020 che sul 2019. Secondo i dati divulgati dal Consorzio Franciacorta, organismo che garantisce e controlla il rispetto della disciplina di produzione del Franciacorta, il periodo segna “un trend particolarmente positivo”, con i mesi di aprile e maggio oltre il +200% rispetto ai medesimi periodi dell’anno precedente.
Il dato risulta ancora più notevole se paragonato al primo semestre 2019, in quanto le vendite risultano essere in crescita con un tasso positivo del 12% e un prezzo medio retail in aumento: da 21 euro nel 2019 a 22,5 euro nel 2021.
Inoltre, nonostante la situazione pandemica, anche l’estero mostra segnali di crescita attestandosi al 13,5% del venduto. La Svizzera conferma il proprio primato rappresentando il 22,6% dell’export totale, mentre Stati Uniti e Giappone sono in ripresa sul 2020.
“I risultati raggiunti sono entusiasmanti”, spiega Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta. “Il mercato e il mondo della ristorazione ci sono stati vicini e hanno premiato i nostri produttori, un segnale che riconosce Franciacorta come punto di riferimento per il consumatore che vuole vivere un’esperienza che rappresenta il miglior Made in Italy e che è sinonimo di qualità, cultura e tendenza”.