Italian Wine Brands vuole crescere a 200 milioni di euro e pianifica entro fine anno l’acquisizione di una realtà da 50 milioni di fatturato. Lo ha detto il vicepresidente della società Simone Strocchi, a margine del convegno sull’evoluzione delle Spac nel mercato italiano a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana. Nata dall’aggregazione tra Giordano Vini (Piemonte) e Provinco Italia (Trentino Alto Adige), Iwb è stata la prima azienda vinicola italiana a quotarsi a Piazza Affari, debuttando sul segmento Aim a inizio anno. Il bilancio 2014 è stato chiuso con 140,3 milioni di euro di ricavi e 5,13 milioni di utile netto. Proprio in occasione dell’approvazione del bilancio, il vicepresidente Strocchi aveva anticipato in qualche modo i piani, dichiarando che “Iwb è una società patrimonialmente ed economicamente solida, pronta ad affrontare il 2015 e gli anni a venire come leader di settore”. All’annuncio della futura acquisizione si è inoltre accompagnata la conferma dell’intenzione di passare nel 2016 dal segmento Aim al mercato principale (Mta) di Piazza Affari. “Abbiamo una nutrita pipeline di target che stiamo valutando”, ha detto Strocchi, sottineando che la società vuole procedere a “nuovi consolidamenti” e che tanti imprenditori si sono già dimostrati interessati ad entrare nel gruppo.