Agli italiani piace lo stoccafisso. Il Bel Paese è infatti il principale mercato per il Tørrfisk fra Lofoten Igp, marchio che rappresenta lo stoccafisso di Lofoten, arcipelago della Norvegia, le cui esportazioni nella Penisola sono pari a circa 47 milioni di euro e 2.350 tonnellate. Lo racconta a Pambianco Wine&Food Olaf Johan Pedersen, responsabile per l’Italia di Tørrfisk fra Lofoten As, consorzio formato da 23 produttori norvegesi delle Isole Lofoten che, dopo aver lanciato il marchio nel 2020, lo scorso anno lo ha anche portato in Italia, mercato “in cui stiamo lavorando per aumentare proprio i prodotti a marchio Igp”.
Per spiegare il successo del marchio in Italia, è necessario spiegare le peculiarità dello Skrei, ovvero il merluzzo selvaggio artico pescato nel mare delle isole Lofoten in Norvegia, a nord del Circolo Polare Artico. L’arcipelago, durante i primi mesi dell’anno, è meta della migrazione del merluzzo artico norvegese che, abbandonate le acque del mare di Barents, giunge alle coste delle isole per depositare le proprie uova. Da qui il nome Skrei, derivante dall’antica parola norrena ‘skreið’ che significa ‘pesce migratore’. Questa circostanza, unitamente al clima artico, conferisce alle Lofoten il primato nella produzione dello stoccafisso, il quale è anche l’unico a diventare Lofoten Igp.
In generale, lo stoccafisso proveniente dalle Isole Lofoten “è riconosciuto nel mercato italiano da secoli”, spiega Pedersen. Il Tørrfisk fra Lofoten Igp è oggi “favorevolmente accolto dal mercato proprio per la garanzia di qualità che rappresenta: dalla produzione ancora artigianale dello stoccafisso nelle isole Lofoten alle perfette condizioni climatiche e all’elevata qualità del merluzzo fresco in essiccazione”.
Non a caso, le vendite nell’ultimo anno sono state stabili “proprio grazie alla forte cultura e tradizione di consumo di questo pesce in molte regioni italiane”. In questo momento “siamo impegnati per cercare di introdurre il nostro prodotto Tørrfisk fra Lofoten Igp in nuove ricette e cucine anche di tendenza in modo da diffondere sempre più le sue preziose caratteristiche. Un esempio su tutti: abbiamo introdotto un nuovo sushi realizzato con questo stoccafisso di altissima qualità e confermiamo che è molto amato dai consumatori italiani”.
Attualmente, la grande distribuzione è il canale più importante per il marchio, “ma ci aspettiamo una crescita molto importante anche nell’horeca per il futuro”, mentre le aziende in Italia certificate per la sua importazione sono 13.
Per quanto riguarda i programmi del consorzio per l’anno in corso, “continueremo sicuramente questo nostro percorso e la nostra collaborazione con il Norwegian Seafood Council (marchio Seafood from Norway). Il nostro obiettivo a lungo termine è quello portare il nostro marchio in tutte le regioni d’Italia e di aumentare l’uso e il consumo di Tørrfisk fra Lofoten Igp in Italia, essendo il marchio che certifica la qualità, preferito e riconosciuto dai consumatori”, conclude Pedersen.