L’economia del cibo non è mai stata così importante e, finalmente, l’Italia inizia a giocare la sua partita a livello internazionale. A confermarlo sono i dati, con gli oltre 41 miliardi di export realizzati lo scorso anno nel mondo agroalimentare, all’interno del quale il vino interpreta un ruolo da protagonista per numeri (5,9 miliardi di export) e prestigio. La centralità del settore è rafforzata peraltro dal fenomeno mediatico degli chef e dei programmi televisivi che ruotano attorno al food, dal boom delle startup settoriali legate a internet (si pensi all’e-commerce, ma anche a tutto il food delivery) e dagli investimenti finanziari mirati ai format di ristorazione. Insomma, non si tratta solo di un comparto che ha consolidato il proprio peso sulla bilancia commerciale, ma anche di un fenomeno culturale e sociale che sposta le dinamiche del mercato. Gli sviluppi di questo cambiamento sono tuttora da comprendere. I segnali, però, si erano manifestati da tempo, ed è per questo che Pambianco, in veste di editore specializzato, dopo aver avviato il proprio percorso prima nella moda, poi nel design e nel beauty, è infine approdato nel wine&food. Il primo passo è stato fatto attraverso l’informazione online. Ora, dopo tre anni di palestra sul web dai riscontri sempre più convincenti, è il momento del magazine Pambianco Wine&Food. Questa ‘nuova’ rivista sarà, anzitutto, una rivista ‘nuova’ per il mondo del vino e del food. A oggi, infatti, non esisteva un progetto editoriale focalizzato sugli operatori e il loro business. Ecco, dunque, che Pambianco Wine&Food si propone come uno strumento per mettere in contatto i diversi attori della filiera, offrendo loro uno strumento di informazione, di approfondimento e di analisi sui mercati per intercettare nuove opportunità di business. Il magazine si rivolge a produttori e brand di vino, ai brand del food, all’horeca di livello più alto e anche a quei new comers che, con l’esperienza maturata in altri settori, stanno cambiando il panorama della ristorazione ideando nuove formule replicabili ed esportabili. è in questo contesto che Pambianco Wine&Food vuol dare il suo contributo, con la consapevolezza di doversi guadagnare sul campo la promozione da ‘new comer’ a benchmark di riferimento.
David Pambianco