Il Borro celebra i 30 anni sotto la guida dei Ferragamo. La tenuta toscana, acquisita nel 1993 da Ferruccio Ferragamo, ha chiuso il 2022 con ricavi in aumento e, come raccontato a Pambianco Wine&Food dallo stesso proprietario, guarda a un 2023 puntando a un’ulteriore progressione in doppia cifra, complici le diverse aree di business in cui è attiva e che spaziano dalla produzione vinicola all’ospitalità fino alla ristorazione.
Il Borro ha chiuso il 2022 con ricavi per 19 milioni di euro (dati provvisori), in rialzo sui 12 milioni di euro del 2021, e un ebitda al 22 per cento. La tenuta, in provincia di Arezzo, vede la maggior parte dei propri ricavi realizzati dalla divisione hospitality, che genera un quota pari al 45 per cento. L’ospitalità de Il Borro, dove nel 2022 gli americani, a livello di nazionalità, si sono distinti per presenze, comprende un borgo medievale con 38 suites, le 20 suites de Le Aie del Borro (costruzioni caratteristiche dell’epoca toscana granducale) e le tre Ville (Dimora Storia, Villa Casetta e Villa Mulino). A queste soluzioni, parte del circuito Relais & Châteaux, si aggiungono poi I Borrigiani, due casali gestiti con la formula dell’agriturismo, e la gestione di Viesca Toscana Luxury Farmhouse, realtà in provincia di Firenze che comprende sette Ville e 14 suites.
La ristorazione genera invece il 20% dei ricavi e raccoglie l’Osteria del Borro, Il Borro Tuscan Bistro e il Vin Café, tutti presso la tenuta e gestiti dall’executive chef Andrea Campani; Il Borro Tuscan Bistro di Firenze; e le insegne in franchising aperte a Dubai, Londra e Creta. Un ulteriore 20% è rappresentato dalla cantina e dagli 85 ettari di vigneti dai quali si producono 12 etichette interamente biologiche. Una superficie che l’azienda, come raccontato, sta valutando di allargare così da ampliare l’offerta vinicola.
Infine, l’ultimo 15% dei ricavi della tenuta è generato da altri servizi quali, per esempio, l’orto biologico. Si ricordano anche gli allevamenti di galline ovaiole, pecore per la produzione di formaggi freschi e stagionati, e le oltre cento arnie da cui si ottiene miele biologico di differenti varietà.
Tutti i 1.100 ettari di superficie lungo cui si estende la tenuta sono in biologico. La sostenibilità è infatti una tematica centrale per la tenuta e si esprime attraverso l’utilizzo di fonti a energia rinnovabile, rispetto dell’ambiente e qualità biologica della produzione agricola. Il Borro è infatti una tenuta a zero emissione di anidride carbonica, in quanto produce più energia elettrica di quella che consuma e predilige l’impiego di energie pulite. Ne sono un chiaro esempio la scelta di introdurre le auto elettriche e l’utilizzo di pannelli fotovoltaici, che ogni anno generano 2Mwh, contribuendo a un risparmio di 930 tonnellate di Co2 all’anno.
In occasione dei 30 anni dall’acquisizione de Il Borro, Ferruccio Ferragamo e i figli Salvatore e Vittoria, rispettivamente CEO e responsabile dei progetti speciali, presentano il libro Il Borro Toscana: un coffee table book edito da Gruppo Editoriale. Il volume racconta il legame che ha condotto Ferruccio Ferragamo a Il Borro, a partire da quando 70 anni fa i genitori Salvatore e Wanda Ferragamo acquistarono la Tenuta di Viesca, anch’essa nel Valdarno, dove la famiglia trascorreva le estati.