Allergie, intolleranze o semplicemente accortezze alimentari sono sempre più al centro della scena, nel ristorante così come nel carrello. Così sta aumentando a doppia cifra il giro d’affari dei prodotti ‘free from’. Un’analisi condotta da Allied Market Research evidenzia che nel 2018 il mercato mondiale è stato valutato 90,1 miliardi di dollari, ma nel 2026 potrebbe superare i 161 miliardi, con una crescita prossima all’80% in soli otto anni.
Il trend è stato analizzato anche dall’Osservatorio Immagino di Gs1 Italy, che offre uno spaccato interessante per il mercato italiano, dove il free from ha sfiorato lo scorso anno i 7 miliardi di giro d’affari con un peso del 18,3% sull’assortimento nei supermercati e ipermercati. In particolare, dal confronto fra il 2019 e il 2018 emerge che tra i claim che hanno incrementato maggiormente le vendite ci sono ‘senza antibiotici’ (+62%), ‘senza zuccheri aggiunti’ (+9,1%) e ‘senza glutammato’ (+4,9%). E che il 2019 si è concluso con due new entry nel mondo dei claim emergenti, ovvero ‘senza lievito’ (+1,9%) e ‘non fritto’ (+6,1%).
E a fianco del free from, emerge l’evoluzione dei consumi del cosiddetto ‘rich-in’. Sempre secondo Gs1 Italy, i prodotti che comunicano sulla confezione la presenza in assoluto o in forma maggiore di alcuni componenti nutrizionali nel 2019 sono stati 8.015 (11,2% sull’assortimento) e hanno generano un fatturato superiore ai 3 miliardi di euro, ossia l’11,9% del totale rilevato: lo studio ha infatti confermato l’interesse delle famiglie italiane per prodotti con proteine e ricchi di fibre registrando rispettivamente una crescita del 5,7% e del 6,3%, portando così ad un progressivo allargamento dell’offerta.
“Si tratta di mondi molto articolati – afferma in una nota Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy – dove sembra valere anche per ogni singolo claim il tema del ‘ciclo di vita’. Si tratta di fenomeni di nicchia ma con aspettative di crescita interessanti, posizionati quindi nella parte ascendente del ciclo di vita ipotizzato per i claim”.