Sempre più italiani e sempre più legati al territorio di origine. È questa la linea di sviluppo dei prodotti in portafoglio a Greenweez Italia, negozio online di prodotti bio prima conosciuto come Sorgente Natura. La piattaforma ha infatti cambiato nome dopo essere entrata, nel 2019, nell’orbita di Greenweez, gruppo francese da oltre 100 milioni di ricavi nel 2022 e attivo in Francia, Italia, Spagna e Benelux.
Nel Bel Paese, il portale è arrivato a generare un fatturato di 8,3 milioni di euro nell’ultimo anno fiscale (chiuso a luglio), numeri in crescita del 20% sul 2021 e dell’80% sul 2019. Di questi, circa il 50% è generato dalla parte food, mentre la restante parte è suddivisa tra cura del corpo, della casa, lifestyle per un totale di 12mila prodotti a catalogo.
“Nel 2022 – racconta a Pambianco Wine&Food la general manager Celine Dumas – il consumo dei prodotti biologici è diminuito”. Per esempio, “abbiamo notato un rallentamento su integratori alimentari e cosmesi, a fronte però di una maggiore ricerca di prodotti vegani e proteici come i legumi e i latti vegetali, che stanno diventando sempre più popolari”. Ora “stiamo quindi facendo un grosso lavoro di razionalizzazione – prosegue Dumas – in modo da coprire bene tutte le unità di bisogno con diverse fasce prezzo e qualità. Oltre a puntare sui prodotti vegani, ci piacerebbe anche sviluppare un approccio più legato al territorio, valorizzando, per esempio, la singola provenienza regionale”.
L’obiettivo di Greenweez è infatti quello di “spingere sempre più sul made in Italy” in quanto nonostante oltre il 90% del catalogo sia oggi legato a fornitori italiani, ‘solo’ il 25% dei prodotti è strettamente nostrano. Questo “è dovuto anche al fatto che alcuni prodotti, come per esempio i pannolini, non vengono proprio realizzati in Italia e quindi dobbiamo ricercarli all’estero”.
Per quanto riguarda il 2023, l’azienda punta a stabilizzare il proprio business, a fidelizzare i clienti e a mantenere e far crescere il fatturato. Non solo, a gennaio l’azienda è diventata società benefit e tre sono le linee guida su cui ha deciso di prendere un impegno: democratizzare il consumo responsabile; coinvolgere il team nel percorso, adottando abitudini consapevoli e sostenibili quotidiane; ottimizzare le attività dell’azienda per ridurne l’impatto ambientale. Alle disposizioni adottate internamente, fanno eco le iniziative esterne. Greenweez, per esempio, offre ai clienti la possibilità di scegliere i cosiddetti formati green: confezioni più grandi, più economiche e con un minor impatto sull’ambiente.
Infine, tra le altre novità che coinvolgeranno in futuro l’Italia c’è l’adozione del modello marketplace, già attivo in Francia e Spagna. “L’obiettivo del gruppo – conclude Dumas – è diventare il marketplace di riferimento per il consumo responsabile a livello europeo”.