Il Comune di Milano ha dato il via libera a Lungarno Collection, catena alberghiera del gruppo Ferragamo, per riconvertire l’ex seminario arcivescovile di corso Venezia a Milano in un polo leisure. La struttura risalente al XVI° secolo è di proprietà della Curia milanese, che l’ha affittata a lungo termine a Lungarno: l’intenzione è quella di creare il sesto hotel del gruppo Lungarno e il terzo con marchio Portrait, in aggiunta a quelli di Roma e Firenze, a cui si aggiungeranno un ristorante, una galleria commerciale, un centro benessere-fitness e un’area eventi. Il progetto è stato affidato all’archistar Michele De Lucchi.
“Siamo davvero entusiasti di poter lavorare a questo progetto che rappresenta non solo una grande sfida da un punto di vista alberghiero, ma anche una grande responsabilità nei confronti di Milano”, ha dichiarato in una nota Valeriano Antonioli, CEO del gruppo Lungarno Collection. L’apertura del complesso ristrutturato è prevista entro il 2020.
L’edificio posizionato nel quadrilatero della moda, costruito nel 1564 con ingresso barocco firmato dall’architetto Francesco Maria Richini, ospitava il più antico seminario in Europa ma è inagibile dal 2002. L’esistenza di una trattativa tra Lungarno Collection e la Curia per un affitto almeno trentennale fu svelata nel 2016 dal Corriere della Sera e inizialmente da Firenze giunse una smentita, ma poi i discorsi sono proseguiti e si è arrivati alla definizione dell’accordo, con la successiva richiesta presentata in Comune per l’approvazione del progetto di recupero e cambio d’uso.