Si aggrava la situazione del comparto del fuori casa, ovvero della distribuzione di generi alimentari e bevande in pizzerie, bar, ristoranti. hotel e discoteche. Con le aperture a singhiozzo a causa delle istituzioni delle zone rosse lungo il territorio nazionale, tra gennaio e maggio il mercato dell’horeca perderà 20 miliardi di ricavi che si aggiungono ai quasi 32 miliardi di euro persi nel 2020. La stima arriva dalle colonne de Il Sole 24 Ore. Secondo il quotidiano, “il conto che il Covid presenta nei 15 mesi di pandemia è di 52 miliardi di vendite perse da parte dei punti vendita”. Per questo Italgrob, la Federazione Italiana dei Distributori Horeca (associazione nazionale di riferimento per il settore della distribuzione nel canale horeca che comprende tutto il circuito dei consumi “fuori casa”) parla di condizioni drammatiche, aggravate dallo stop pasquale.
Secondo il presidente di Italgrob Vincenzo Caso, intervistato da Il Sole 24 Ore, con il fermo delle festività di Pasqua il settore perderà 3 miliardi di ricavi perché queste giornate valgono il 3,5% del business annuale del consumo fuori casa che nel 2019 valeva 85 miliardi.